Siti bloccati automaticamente per i minori dal 21 novembre

siti bloccati a sim di minori

Tra circa tre settimane entrerà in vigore la delibera del Garante delle Comunicazioni (AgCom) che impedirà alle sim intestate ai minori, l’accesso ad alcuni siti web.

I siti non più raggiungibili

Non saranno necessarie azioni da parte dei genitori o interventi sullo smartphone. L’inibizione ai siti per adulti, portali di scommesse online o siti di violenza, razzismo, ecc… Saranno chiusi all’accesso per le sim intestate a minori. Sarà inutile qualsiasi tentativo di accesso utilizzando la scheda telefonica e, dicono i beninformati che il blocco non dovrebbe essere scavalcato nemmeno dagli “smanettoni”. Ma il condizionale resta d’obbligo poiché abbiamo ben presente che siti normalmente inviolabili sono stati hackerati. Quindi nulla impedisce di pensare che qualcuno prima o poi potrebbe trovare il modo di “aprire il cancello” di questo blocco del Garante.

Tutto in automatico

Attualmente i genitori o i tutori di un minore possono impedire l’accesso ad alcuni siti che ritengono non appropriati per il giovane, per farlo però devono fare specifica richiesta. Con la nuova delibera le schede intestate ai minori saranno, come detto, inibite per default ai siti considerati a rischio. Ma è bene precisare che per i minori che usano uno smartphone con la scheda intestata ad un genitore, il blocco non avrà alcun effetto. Il sistema infatti non agisce sull’account (che sarà quello del giovane) ma appunto solo sulla scheda sim.

Quali siti saranno bloccati

Il Garante delle Comunicazioni identifica otto tipologie di siti web che saranno inaccessibili ai minori. Tra i contenuti vietati ci sono i siti per adulti a diffusione pornografica e quelli delle scommesse e del gioco d’azzardo. Fanno parte della lista anche i siti inneggianti al razzismo, alla discriminazione, alla violenza in genere, insomma quelli dove viene promosso l’odio. Anche per quelli dove è possibile acquistare armi sarà efficace il blocco, stessa sorte toccherà ai siti dedicati alle sette sataniche. Naturalmente saranno bloccati anche quei siti dove è possibile attivare la navigazione anonima. Questi ultimi infatti consentono di frequentare contenuti e interagire con altri utenti senza che il proprio indirizzo IP sia visibile, molto usati nel dark web e nel deep web.

Foto: hdblog.it