Trevi Nel Lazio, Un buco nell’acqua la polemica di Unione e Cambiamento

Appare chiaro che ogni circostanza è l’occasione buona per il gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento”, per puntare il dito accusatorio verso il Sindaco Silvio Grazioli e la sua amministrazione, anche per vie traverse coinvolgendo, come in questo caso,  l’istituzione scolastica. “Saranno una decina di giorni che la nostra scuola dell’infanzia risulta chiusa, porte e finestre.  –si legge in una nota di Unione e Cambiamento”- Ci siamo incuriositi e, assunta qualche informazione, sia presso gli uffici comunali che tra i genitori dei bambini, sembrerebbe e, ripetiamo, sembrerebbe che sia risultata positiva una bidella ed un non meglio precisato numero di bambini, 2 o 3 in tutto……Nessun provvedimento ufficiale è stato adottato, né dal sindaco, né tantomeno dal dirigente scolastico, nulla risultando dall’albo del comune di Trevi e dal sito dell’istituto comprensivo di Piglio….. Poi c’è un’altro fatto, ovvero che i nostri amministratori sono allergici, troppo allergici ad informare democraticamente i cittadini e, come loro solito, emulando i carbonari di mazziniana memoria, invece di condividere le notizie, attraverso metodi ufficiali, con massima trasparenza, le filtrano e le affidano solo a poche orecchie, più compiacenti e fidate. Per gli altri valga la solita e consolidata opacità……”. Non poteva certo mancare, per riportare l’unica realtà dei fatti, una nota dell’Amministrazione Grazioli: “In relazione ad alcune dichiarazioni apparse sui social da parte del gruppo di opposizione  di Unione e Cambiamento, nelle quali si stigmatizzava la chiusura della scuola dell’infanzia, è opportuno fare delle precisazioni. In primo luogo la scuola ha agito nel pieno rispetto della normativa, infatti il dirigente scolastico ha emanato l’ordinanza di chiusura il 3 febbraio, dopo aver preso atto della presenza di alcuni casi di positività. Successivamente la responsabile covid della scuola ha comunicato ai genitori le modalità attraverso le quali sarebbe stata riaperta la scuola stessa, pertanto vi è stato un contatto costante tra i genitori e la responsabile covid.  Quindi la polemica innescata dal consigliere dell’opposizione appare sterile e fuori luogo, infatti non potendosela prendere direttamente con l’amministrazione, ha attacco le istituzioni scolastiche, che invece dovrebbero essere preservate dalla questioni politiche locali, in quanto bene prezioso di tutta la comunità. Rinnoviamo quindi alla dirigente scolastica ed a tutti i suoi collaboratori la stima ed il ringraziamento per l’operato svolto a nome dell’amministrazione e di tutta la comunità, nella consapevolezza che continuerà la fattiva collaborazione per difendere e preservare il valore della nostra scuola”.

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