UFFICIALE – Pronta la bozza del Decreto maggio 2020

Decreto maggio: Reddito di Emergenza

Entro la metà di questa settimana, dovrebbe essere pubblicato ufficialmente il nuovo Decreto maggio.

Il decreto comprenderà un pacchetto di 44 norme, un provvedimento di oltre 50 miliardi di euro a sostegno di economia, imprese e cittadini.

La Ministra Catalfo ha dato conferma del fatto che le risorse già stanziate saranno più che raddoppiate.

Nasce il Reddito di Emergenza a partire da maggio e per i successivi tre mesi. L’importo andrà dal minimo di 400 euro al massimo di 800. Le domande possono essere presentate entro luglio.

I beneficiari saranno coloro che hanno avuto, prima di maggio, un reddito mensile sotto i 400 euro e presentano un Isee pari o inferiore a 15.000 euro.

Il Reddito di Cittadinanza, invece, lo si può richiedere con un Isee fino a 10.000 euro e un patrimonio fino a 50.000 euro.

 

Le mascherine

Nella bozza del decreto compare anche l’obbligo di mascherina per tutti i lavoratori e volontati, sanitari e non, impossibilitati a mantenere la distanza di sicurezza. Le aziende, pubbliche e private, devono garantire la sorveglianza eccezionale dei lavoratori più esposti a rischi di contagio.

La sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, viene estesa e prorogata fino al 30 giugno.

 

Naspi

Chi oggi percepisce l’assegno di disoccupazione, fruirà di una proroga di altri due mesi. Lo stop ai licenziamenti, invece, si estende fino a luglio.

 

La cig

Il Decreto maggio dice che: “I datori di lavoro che quest’anno sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario”. Il tutto per 18 settimane.

L’estensione da 9 a 18 settimane vale anche per le aziende i cui dipendenti erano già in cassa integrazione.

Integrazione salariale anche per le aziende che debbano sospendere o ridurre l’attività lavorativa a causa dell’impossibilità di raggiungere il luogo di lavoro da parte dei lavoratori alle proprie dipendenze, domiciliati o residenti in Comuni per i quali la pubblica autorità abbia emanato provvedimenti di contenimento e di divieto di allontanamento dal proprio territorio, disponendo l’obbligo di permanenza domiciliare in ragione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19“.

 

Aiuti per i genitori

Dal 5 marzo al 30 settembre 2020, per un periodo continuativo o frazionato di 30 giorni al massimo, i genitori di figli fino ai 12 anni hanno diritto di fruire di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione.

I genitori con figli di età fino ai 16 anni che vogliano rimanere a casa con i propri figli, vista la chiusura delle scuole, lo possono fare senza retribuzione e senza essere licenziati.

Saranno, inoltre, previste detrazioni fiscali fino a 300 euro per i centri estivi per figli fino a 16 anni.

In alternativa al congedo, i genitori possono optare per il bonus baby sitter che passa da 600 a 1.200 euro.

Per genitori che lavorano al servizio della sanità o per le Forze dell’Ordine, invece, il bonus passa da 1.000 a 2.000 euro. Per il personale sanitario, addirittura, si aggiungono 12 giorni di permesso retribuito per maggio e giugno.

 

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