Bonus 600 e 1000 euro, ecco cosa cambia con il Decreto Agosto

Il decreto Agosto è pronto per diventare legge: entro metà agosto, il nuovo provvedimento proposto dal Governo Conte verrà adottato, ma già da ora emergono alcuni punti importanti, a volte oggetto di discussioni anche all’interno della stessa maggioranza. Tra le tematiche più dibattute ci sono senza dubbio la proroga dei bonus 600 e 1000 euro, previsti dai decreti precedenti per sostenere economicamente famiglie e lavoratori in difficoltà. Vediamo quindi le novità al riguardo.

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Con il decreto Agosto, saranno introdotte nuove indennità e bonus per alcune categorie di lavoratori particolarmente in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Tra i principali cambiamenti, emerge un nuovo bonus 600 euro esclusivamente per i lavoratori appartenenti al settore marittimo e gli stagionali sportivi, i lavoratori intermittenti e lavoratori autonomi privi di partita IVA.

Inoltre, un nuovo bonus di 1000 euro sarà riconosciuto ai lavoratori stagionali appartenenti al settore turistico, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, ma anche di altre categorie di lavoratori fino a questo momento escluse da ogni sussidio economico. Attenzione, come vedremo tra poco, alle potenziali incompatibilità di questi bonus.

Partendo dal Bonus 600 euro, i beneficiari non saranno più i liberi professionisti con partita IVA, ma ci sarà una più ampia platea di lavoratori: i lavoratori dipendenti stagionali, lavoratori intermittenti, i dipendenti porta a porta e i lavoratori autonomi privi di partita iva. Riguardo i dipendenti stagionali, si fa riferimento a quei cittadini italiani che lavorano in ambiti diversi rispetto al settore turistico o degli stabilimenti termali, il cui rapporto di lavoro è stato cessato in maniera involontaria in un periodo di tempo tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 purché abbiano effettuato lavoro per almeno trenta giorni in quel periodo.

Riguardo il bonus 1000 euro, invece, questo potrà essere usufruito dai lavoratori dipendenti stagionali del settore turistico e degli stabilimenti balneari che hanno subito una cessazione in maniera involontaria del rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e fino al 17 marzo 2020. In più, potranno accedervi anche i lavoratori in somministrazione che hanno lavorato presso aziende e imprese nell’ambito del turismo e stabilimenti termali.

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Quali sono i requisiti per accedere? Secondo Trend-Online:

Oltre a fornire indicazioni in merito alle categorie che saranno incluse tra i potenziali beneficiari dei bonus dei 600 euro e 1.000 euro, con il Decreto Agosto saranno definiti anche una serie di requisiti per comprendere chi potrà o meno accedere all’indennità economica fissata per poter affrontare l’emergenza economica conseguente al Coronavirus. 

Al momento tuttavia è possibile fare riferimento al decreto del 29 maggio 2020 sui bonus dei 600 e 1.000 euro sui requisiti che dovranno essere rispettati per coloro che intendono fare domanda.

Tra i principali requisiti vi è la necessità che i richiedenti non dovranno essere assolutamente titolari di pensioni o di rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non dovranno aver percepito nell’anno 2018 un reddito complessivo, non considerando i canoni di locazione, inferiore ai 35.000 euro. 

Inoltre per poter usufruire dei bonus dei 600 e 1.000 euro, il richiedente dovrà anche dimostrare che la sua attività sia stata effettivamente limitata a causa dei provvedimenti restrittivi.

Nel decreto Agosto viene specificato che i bonus 600 e 1000 euro non concorrono in nessun modo alla formazione del reddito. Inoltre, sono incompatibili con un qualsiasi altro reddito di lavoro, con il beneficio offerto dal reddito di cittadinanza e da quello del reddito di emergenza, o con i sostegni economici dovuti alla cassa integrazione o altri bonus legati all’emergenza.

Come richiederlo? Non sono state fornite ancora delle indicazioni al riguardo per l’invio della domanda per poter usufruire dei bonus. Basandosi dunque sui decreti Cura Italia e Rilancio, viene da pensare che colui che intende fare domanda per il bonus dovrà effettuare la domanda direttamente dalla propria cassa di appartenenza, allegando una serie di documenti obbligatori, tra cui documento d’identità, codice fiscale e IBAN per l’eventuale accredito del bonus.