Dal 1° maggio cade l’obbligo delle mascherine negli ospedali. Resteranno nei reparti di cure intensive

Liberi tutti con qualche eccezione

Dopo la riunione di ieri con gli esperti del ministero della Salute, la linea del governo è di alleggerire ulteriormente le misure di protezione sanitaria. Con la fine di aprile termina l’obbligo dell’uso della mascherina anche nelle strutture sanitarie. Per i reparti con pazienti fragili dove vengono attuate cure intensive, l’obbligo invece rimane. Anche i tamponi, per chi giunge al pronto soccorso dal 1° maggio, saranno effettuati solo a chi risulta sintomatico.

Il parere dei medici

Dal mondo medico arrivano per lo più pareri di consenso all’indicazione del governo, sebbene in taluni casi resta il consiglio di ricorrere al la protezione individuale. In special modo dove c’è sovraffollamento. In altre parole permangono diverse opinioni a sostegno della cautela.

Il coordinatore per il Sud-Italia per la Medicina personalizzata, Mauro Minelli, precisa che l’abolizione della mascherina “ha senso se non ci sono situazioni di rischio immediato”. In caso contrario sarebbe un’esposizione di rischio per i sanitari ha sottolineato Minelli.

Assenso anche da Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. Tuttavia sottolinea Ciccozzi, che seppure “un allentamento della misura delle mascherine in ospedali e Rsa ci sta”, vanno preservate quelle condizioni dove ci sono pazienti fragili e consiglia l’uso (senza obbligo) della protezione individuale.

Foto: ambientesicurezzaweb.it