E lo chiamano bonus

Si può anche ricorrere ad una parola latina per definire una mancetta, un’elemosina un piccolo sconto, ma sempre di una miseria stiamo parlando. Questo è quanto accade per il nuovo bonus bollette del governo Meloni. Dal mese di Aprile torna la versione classica dello sconto in bolletta per le famiglie meno abbienti.

Quanti siete? Un fiorino!

L’importo del bonus dipenderà dal numero dei componenti del nucleo famigliare, un abbuono che può arrivare a 16,5 euro al mese. Quindi da Aprile fino al 31 dicembre il bonus sociale per le bollette della luce sarà più povero, è infatti scaduto il contributo straordinario per alleggerire il costo dell’energia elettrica. Lo sconto viene applicato in base al valore dell’Isee. Malgrado la guerra in Ucraina continui, sarebbero caduti i presupposti per un beneficio (bonus) maggiorato e il governo Meloni rimuove il Bonus Rafforzato.

Più guadagni meno ottieni

Se non c’è più il bonus rafforzato (o potenziato) torniamo all’incentivo sociale standard. Ma i prezzi e il carovita non mollano la presa, e nemmeno gli stipendi salgono magicamente. A determinare gli importi dell’agevolazione, continua ad essere l’indicatore Isee. Nel 2023 l’agevolazione era goduta da chi aveva un reddito fino a 15 mila euro, oppure 30 mila, ma con un nucleo famigliare con almeno 4 figli a carico. Da aprile 2024 il reddito massimo per ottenere il bonus scende a 9.530 euro e a 20.000 con almeno 4 figli a carico.

I componenti della famiglia

Gli importi del bonus poi sono anche legati al numero dei componenti della famiglia e per un nucleo famigliare di una o due persone sarà di 11,7 euro al mese. Si arriva a 15 euro al mese per le famiglie di 3 o 4 persone. Addirittura poi la cifra sale ai livelli astronomici di 16,5 euro/mese se in famiglia sono più di quattro.

Lo sconto in fattura non va richiesto ma si trova in automatico in bolletta. Naturalmente se il pagamento è su base bimestrale, sulla bolletta dove lo sconto è, per esempio, 15 euro/mese si troverà un bonus di 30 euro. L’amara sintesi è che i costi dell’energia elettrica aumentano per le famiglie più fragili.