Fondo perduto – Domande per il contributo da 1000 o 2000 euro: come fare

Fondo perduto, al via le domande

L’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera per le domande inerenti al fondo perduto, previsto dal Decreto Rilancio.

Il contributo parte da un minimo di 1000 euro per le persone fisiche, ad un massimo di 2000 per le società. La presentazione della domanda si farà in via telematica e, dal 10 giugno, sono disponibili sia il modello che le istruzioni utili.

Il canale si aprirà il 15 giugno e si chiuderà il 13 agosto. Queste date andrebbero incontro ad una variazione nel caso in cui il richiedente fosse un erede che porta avanti l’attività per conto del soggetto deceduto: l’istanza può essere presentata dal 25 giugno al 24 agosto.

 

Chi lo può richiedere?

Imprese, P. IVA o titolari di reddito agrario, non in attività alla data di presentazione della domanda, possono fare richiesta di ottenimento del contributo a fondo perduto.

Dal beneficio, però, saranno esclusi i soggetti con cessata attività alla data di avanzamento della domanda, gli iscritti alle casse previdenziali, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.

Non solo, tra gli esclusi anche coloro che percepiscono il bonus professionisti e il bonus per i lavoratori dello spettacolo, introdotti dal Cura Italia e gli enti pubblici.

 

Contributi a fondo perduto: i requisiti

Per accedere al contributo, i requisiti sono due:

  1. I ricavi o compensi del 2019 non devono superare i 5 milioni di euro;
  2. Il fatturato ed i corrispoettivi di aprile 2020 devono risultare inferiori ai due terzi di quello di aprile 2019.

Le eccezioni al requisito del calo del fatturato sono previste per coloro che hanno avviato l’attività dal 1° gennaio 2019 e per gli operatori con domicilio fiscale o sede operativa nei territori colpiti da eventi calamitosi ancora in emergenza al 31 gennaio 2020, con l’arrivo del Coronavirus.

 

Cifre ed informazioni utili

Alla differenza tra fatturato e corrispettivi di aprile 2020 e il corrispondente valore di aprile 2019, si applica una percentuale specifica in relazione all’ammontare di ricavi e compensi. Nel dettaglio:

  • 20% se ricavi e compensi del 2019 non superano i 400mila euro;
  • 15% se ricavi e compensi del 2019 non superano un milione di euro;
  • 10% se ricavi e compensi del 2019 non superano i 5 milioni di euro.

In qualsiasi caso, comunque, il contributo non è inferiore a 1000 euro o a 2000 euro, come specificato nel primo paragrafo.

Il contributo è escluso da tassazioni sia per le imposte sui redditi che per l’Irap, inoltre non incide sul calcolo di spese e altri componenti negativi di reddito, interessi passivi inclusi.

 

La domanda

Come già anticipato, la domanda si potrà presentare solo in via telematica, anche avvalendosi dell’aiuto di un intermediario abilitato.

Il canale telematico da cui poter avanzare la propria richiesta è Entratel/Fisconline o, in alternativa, tramite l’area riservata “Fatture e corrispettivi” del portale dell’Agenzia delle Entrate.

Sarà possibile accedere alla procedura tramite le credenziali Fisconline Entratel oppure con Spid CNS.

Per ogni domanda, il sistema effettuerà una doppia elaborazione relativa ai controlli formali e ai controlli sostanziali. L’esito, poi, sarà comunicato con ricevute restituite al soggetto richiedente.

 

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