Grida dal balcone che ha ucciso la moglie, si barrica in casa, la polizia fa irruzione ma lui è già morto

Quando gli agenti sono entrati in casa hanno trovato i cadaveri dei due coniugi, lei uccisa a coltellate e lui suicida .

Mattinata di forte tensione

Il dramma si è consumato questa mattina nell’abitazione di via Raffaele Testa a san Giovani a Teduccio, un quartiere di Napoli. Un uomo di 55 anni dopo essersi barricato in casa ha gridato dal balcone di aver ucciso la moglie. Il corpo della donna è infatti stato ritrovato dagli uomini delle forze dell’ordine accanto a quello dell’uomo che si è suicidato.

Forse era depresso

L’omicida suicida era una guardia giurata e parrebbe che stesse attraversando un periodo emotivamente difficile dopo aver perso il lavoro. Le ragioni del terribile gesto sono tuttavia ancora da ricostruire. La coppia aveva tre figli, che non erano in casa al momento del tragico episodio, due di loro erano infatti a scuola ed uno era in gita. Ai ragazzi saranno gli psicologi che si occuperanno di comunicare la morte di entrambi i genitori.

La ricostruzione

La guardia giurata 54enne, Pasquale Pinto dapprima ha tagliato la gola alla moglie, Kaminsha con diversi colpi di coltello. Si è poi barricato in casa dando segni evidenti di forte agitazione e, come detto, ha gridato dal balcone che aveva ucciso la donna. Infine, quando deve aver capito che per lui non c’era più via di uscita, ha deciso di togliersi la vita. Dalle prime voci trapelate era sembrato che l’uomo si fosse ucciso con un colpo di pistola, poi la notizia che forse si è avvelenato. Non è stato trovato nessun biglietto che spiegasse le ragioni del gesto. Da quanto si è appreso, tra i due non c’era nessuna crisi, e i vicini hanno detto agli inquirenti che probabilmente l’uomo era vittima di forte depressione.

Il segretario del sindacato di Polizia

Stella Cappelli, segretario generale vicario della Federazione sindacale della Polizia di Stato ha commentato l’accaduto. Cappelli ha spiegato che “sono stati momenti concitati e drammatici, quelli che hanno concluso la mattinata. L’episodio è stato gestito con assoluta professionalità dai colleghi che hanno adottato ogni mezzo per scongiurare il peggio”. La sindacalista ha aggiunto che per i poliziotti che operano a Napoli questo purtroppo è pane quotidiano perché la città è difficile e complicata”. Ha poi concluso ricordando come sia “necessario dare supporto agli agenti in divisa, a cominciare dal rinforzo in termini di organico che attualmente è troppo carente”.

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