INPS, Bonus 600 euro professionisti con cassa: arriva data aumento a 1000 euro

Stanno arrivando i Bonus 600 euro, come riporta money.it, per i lavoratori che fanno richiesta domanda.

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Bonus 600 euro professionisti con cassa: i 1.000 euro per il mese di maggio ci saranno? Non è chiaro dal momento che è lo stesso testo del decreto Rilancio approdato in Gazzetta Ufficiale a non esserlo i merito e dal momento che un apposito decreto ministeriale, di nuovo, dovrà essere varato per le modalità di suddivisione delle risorse.

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Ci riferiamo al reddito di ultima istanza introdotto dal decreto Cura Italia per i professionisti con cassa, vale a dire avvocati, architetti e tutte le partite IVA iscritte agli ordini professionali.

Questi professionisti hanno una propria cassa privata di riferimento. Per loro a marzo è stato previsto il bonus 600 euro, ma già sono state annunciate misure più stringenti di requisiti per accedere alle successive mensilità.

Immaginiamo che anche per loro, come per i professionisti iscritti alla gestione separata INPS, il bonus 600 euro di aprile arriverà a giorni in automatico.

Ma mentre per questi il bonus di maggio sarà di 1.000 euro a comprovata riduzione del fatturato, per il bonus di 600 euro dei professionisti con cassa non sappiamo se il passaggio sarà automatico. Vediamo cosa dice il testo del decreto nel dettaglio.

Bonus 600 euro professionisti con cassa: aumento fino a 1.000 euro? Con il decreto Rilancio non è chiaro se questo avverrà anche per gli iscritti agli ordini e con cassa di previdenza privata.

Rivelato dalle prime bozze del decreto nei primi giorni del mese di maggio che parlavano di un aumento di 800 euro fino addirittura a 1.000, il provvedimento si è arenato restando pertanto alla cifra già prevista di 600 euro. In realtà nel testo del decreto non vi è un esplicito riferimento alle cifre se non a quelle che andranno a foraggiare il reddito di ultima istanza in generale.

Il decreto Rilancio va a intervenire proprio sull’articolo del Cura Italia dedicato al reddito di ultima istanza riservato anche ai professionisti iscritti agli ordini. In quell’articolo, il 44, non veniva definita una cifra, ma solo l’ammontare complessivo stanziato fino a esaurimento fondi. Nel decreto Rilancio, se nelle ultime bozze la cifra dei 600 euro veniva chiaramente riportata, ora scompare. Il riferimento è più generico, dunque non abbiamo la certezza che per alcuni a maggio il bonus di 600 euro si trasformi in 1.000.

Il reddito di ultima istanza, prima riconosciuto anche ai lavoratori autonomi e dipendenti come colf e badanti ai quali ora è dedicato un articolo specifico con il decreto Rilancio, ricompare all’articolo 78 del nuovo testo con riferimento ai soli liberi professionisti iscritti alle casse private.

L’articolo 78 del dl Rilancio – Modifiche all’articolo 44 recante istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19 prevede quanto segue:

“Ai fini del riconoscimento anche per i mesi di aprile e maggio 2020 dell’indennità per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509 e 10 febbraio 1996, n. 103 all’articolo 44 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27[…]”

Immaginiamo, ma è solo un’ipotesi, che per il mese di aprile sarà in automatico di 600 euro lievitando magari per la mensilità di maggio a 1.000 euro come avviene per i professionisti iscritti a INPS..

Il riferimento alla cifra non sembra chiaro dal momento che si parla solo delle modifiche apportate al Cura Italia e che sono le seguenti

il limite di spesa viene fissato a 1.150 milioni;
il termine per il decreto interministeriale che definisce le modalità e i criteri di assegnazione non verrà emanato più entro trenta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, ma entro sessanta giorni.
Ora che abbiamo visto il bonus di 600 euro per i professionisti con cassa nel dettaglio e chiarito che non sappiamo se aumenterà a 1.000 euro nel decreto Rilancio rispetto a quanto annunciato e rispetto ad altre categorie, vediamo i casi di esclusione.

Libero professionista e autonomo: qual è la differenza? Facciamo chiarezza
Casi di esclusione dal bonus 600 euro professionisti con cassa
I casi di esclusione dal bonus di 600 euro dei professionisti con cassa sono definiti dal comma 2 dell’articolo 78 del decreto Rilancio che stiamo analizzando. Per ottenere il bonus 600 euro professionisti con cassa privata non devono:

essere titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
essere titolari di pensione.
Per sapere in che modalità andrà richiesto il bonus 600 euro toccherà attendere come da decreto Rilancio il provvedimento interministeriale.