L come libreria solidale, “Il tamburo in cucina”

Non solo un ricettario… o meglio, è anche un ricettario, quello nato durante la pandemia

Nessuno di noi dimentica il primo periodo della pandemia, tanto meno gli ospiti della Casa Famiglia Domus, ospiti con disabilità de Il tamburo, Società Cooperativa Sociale, che all’improvviso ha dovuto mettere uno stop alle numerose attività che intratteneva gli ospiti all’esterno, scandendo la programmazione quotidiana. E così, come testimonia la narrazione dello stesso ricettario, per occupare quel tempo, gli operatori e gli ospiti hanno pensato a quale fosse l’attività che, tra tutte, potessero aiutare a sentirsi meno soli, più legati, uniti: la cucina!

Scelto l’argomento, ogni ospite ha pensato a delle ricette, dal dolce al salato, e così ognuna è stata preparata, gustata insieme e successivamente collezionata nel ricettario che racconta le esperienze di tutti gli ospiti, gli operatori, i parenti, gli amici che hanno partecipato volentieri alle iniziative de Il Tamburo..

L’idea

Lucia Bellini, Pres. IL TAMBURO

Un’opera collettiva che, in realtà, si propaga al di là del cibo: nasce dal desiderio di testimoniare quanto è stato importante e di supporto condividere attività legate alla cucina con parenti, amici, volontari e condomini” racconta Lucia Bellini, Presidente de Il Tamburo, e aggiunge “Improvvisamente ci siamo ritrovati isolati e ciò ha necessariamente rimodulato la quotidianità di casa, le attività da svolgere, gli umori. Un’operatrice, di sua iniziativa, durante il turno ha proposto di coinvolgerci tutti in un laboratorio di cucina, cominciando così ad impastare fettuccine e crostate…

Dalle telefonate con parenti e amici è iniziato per gioco uno scambio di ricette. A quel punto ci siamo detti: e se facessimo una video-chiamata e preparassimo in diretta, con i nostri cari, il pranzo? É come se stessimo insieme! Ecco come sono nati i laboratori Mani in pasta e Pasticciamo insieme. 

Da quel momento – continua Lucia – è stata configurata una lunga agenda di appuntamenti, non solo con le famiglie, ma anche con volontari, operatori e altre realtà del territorio. Il gioco si è andato perfezionando sempre di più, addirittura con una giuria e votazione…

Oltre a facilitare la vicinanza (anche se virtuale) con gli altri, la scelta delle ricette ha permesso di viaggiare per l’Italia e per il mondo: perché si è sperimentata non solo la cucina italiana e tradizionale ma anche quella internazionale.

Spesso le ricette sono state rimodulate a modo nostro perché ci siamo dovuti adattare a ciò che avevamo in casa…

Come quella volta in cui Lucia ha proposto gli hot dog… “ Cercando in dispensa abbiamo realizzato rosette e usato salsicce al posto dei wurstel ma per noi erano hot dog a modo nostro! ”

Il libro

Poi, ritornati pian piano alla quotidianità, l’equipe ha deciso di raccogliere le ricette sperimentate, che hanno preso forma grazie all’aiuto di Ilaria Agostini, creatrice della bellissima veste grafica e fondatrice della WM Edizioni (che ha pubblicato il volume), di Nicoletta Nicolai, Presidentessa dell’associazione Writer Monkey. Associazione che spesso ha dedicato la sua esperienza editoriale per sostenere iniziative importanti, come questa, e del Creative Lab di Cinzia Giacomelli, che ha creato i presupposti perché questo bell’incontro creativo e solidale avesse luogo.

Il nostro ricettario ha un grande valore sociale ed educativo: cucinare è allegria, spensieratezza; è un atto d’amore per gli altri, è la gioia della condivisione; è mangiare insieme; è altruismo; è vera e propria unione.

Condividere il cibo va oltre la necessità di saziarsi, perché il primo ingrediente necessario è il gruppo di persone con cui farlo, che diventa famiglia” , conclude Lucia Bellini.

La WM Edizioni e la Writer Monkey hanno fatto tutto a titolo completamente gratuito, come già in passato. ” È il nostro modo di fare volontariato. Realizzare e pubblicare libri per iniziative che ci sentiamo di voler sposare come questa ” ha detto Ilaria Agostini.