L come Libri: Il mondo fantastico e umano di Nene Clotilde Croce

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Il mondo fantastico e umano di Nene Clotilde Croce

Quando Nene racconta i fatti della sua vita agli amici, ai conoscenti, alle persone con cui è in confidenza riesce a creare un clima d’ascolto per cui non si può fare a meno di udirla con interesse.

Ci si stupisce come a questa cordiale signora siano accaduti nella sua vita tanti eventi, che hanno dell’eccezionale, a volte, eventi anche drammatici, che hanno segnato la sua vita imprimendo in essa anche delle svolte esistenziali, in tutto questo possiamo ben dire che la sua vita non è stata per niente ordinaria.

Nene Clotilde Croce conscia dell’interesse che può suscitare parlare della sua vita, ha voluto allargare la cerchia dei suoi ascoltatori, quindi non solo gli amici. Ha scritto la sua autobiografia il cui titolo emblematico è: ’Nene, Dov’è la mia casa?’ Interrogativo al quale risponde nel corso della stesura del libro. Il libro è stato pubblicato nel 2017 da Guerra Edizioni ed è ancora reperibile in libreria.

Nella narrazione Nene si avvale della fattiva collaborazione della scrittrice Ivana Tersigni, la quale ha ordinato i suoi ricordi e quasi ‘a due voci’ l’esposizione procede con efficacia, fondendo la scrittura; tuttavia, in maniera tale che si riconosce in ogni riga lo spirito ispiratrice di Nene che parla in prima persona, poi la stessa autrice per meglio marcare determinati fatti li riassume evidenziandoli in pagine che racchiude in cornicette.

Nene nasce a Piacenza da un’agiata famiglia nel periodo precedente alla Seconda guerra mondiale, cresce in collegio lontana dalla sua famiglia, scopre di avere una predisposizione per il mondo esoterico la lettura delle carte e le stelle.

Numerosi sono nella sua giovinezza gli eventi drammatici, si ammala e finisce in sanatorio, muore il suo primo amore, muore il padre, che si era trasferito in Ecuador, dove aveva acquistato delle piantagioni col ricavato della vendita delle sue terre in Italia.

Anche la stessa Nene col fidanzato Mike si reca in Ecuador per prendere possesso dell’eredità del padre, in questa nuova terra l’autrice verrà a contatto con nuove usanze e una nuova cultura, e incontrerà nuove avventure. In tutte queste vicende della sua vita possiamo seguire un filo conduttore dove è evidente la sua ‘ricerca del Divino’, ricerca che poggia su una fede portata nella vita di tutti i giorni e anche dalla stessa ‘risposta’ che il ‘Divino’ ha nei suoi confronti: infatti in diverse sequenze della sua narrazione si assiste a un ‘dialogo’ tra Nene e Gesù e ciò è considerato da lei come una cosa normalissima.

Tanta parte del libro è dedicata all’Equador, questa terra, che si è aperta improvvisamente e inaspettatamente alla sua conoscenza e che lei ama moltissimo, sono interessanti le descrizioni delle usanze e della natura.

Un capitolo a parte tutto da rilevare nel suo libro è lo spazio che Nene dedica a tutto ciò che sembra fantastico, ma che è entrato realmente in contatto con lei, le apparizioni per esempio di persone che non potrebbero essere in posto ma poi in effetti ci sono.

L’astrologia ha un suo spazio, che lei coltiva nelle pieghe della sua vita, tuttavia, questo non è in contrasto con la sua concezione religiosa della vita, al contrario Nene riesce ad armonizzare le due cose e ciò lo fa con sincera naturalezza.

Tra le righe del libro incontriamo tante persone, a volte sono i familiari, o persone che casualmente lei ha incrociato, ma largo spazio nella sua vita hanno avuto ed hanno ancora gli amici di cui lei ama circondarsi, Nene è una donna generosa e cordiale ed ha la qualità rara di spargere intorno a se un’aura di positività, ve ne accorgerete leggendo il suo libro.