“La Mafia sta aspettando i soldi da Bruxelles”

Sta facendo scalpore l’articolo pubblicato dalla testata tedesca Die Welt, che ha denigrato l’Italia con pesanti affermazioni, secondo cui “in Italia la mafia sta aspettando una nuova pioggia di soldi da Bruxelles”.

Lo scabroso riferimento è stato fatto in merito agli aiuti che il nostro paese sta chiedendo per gestire l’emergenza coronavirus.

Un modo di generalizzare vergognoso, che sembra voler accomunare tutti gli italiani alla criminalità organizzata. Un po’ come se ora noi, scrivessimo che tutti i tedeschi sono “crucchi”, che tutti i tedeschi mangiassero solo crauti e salsicce, che tutti i tedeschi avrebbero baffi da tamarro e acconciature anni ’50, che indosserebbero i calzini con i sandali,  oppure che tutti i tedeschi potrebbero essere truffatori e che amano manomettere gli scarichi delle automobili,  perché lo ha fatto la Volkswagen tra il 2008 e il 2015.

D’altronde, non è un mistero che i tedeschi non godano simpatia per gli italiani, un po’  per l’enorme frustrazione di non possedere neanche un millesimo del nostro patrimonio artistico e della nostra cultura millenaria, un po’ per la loro innata incapacità calcistica,  dove dal 1949 ad oggi su 34 partite disputate con il Bel Paese hanno  ricevuto 15 sonore sconfitte, 11 pareggi e solo 8 vittorie.

Troviamo davvero sconveniente che i tedeschi accusino l’Italia di essere un paese mafioso, dal momento che non dovremmo farlo, ma ci sentiamo in dovere di ricordarlo, che non solo sono stati fautori di ben due guerre mondiali, ma anche in quel caso hanno preso un sacco di legnate come sul campo da calcio.

Fare di tutta l’erba un fascio, vorrebbe dire anche rammentare ai cari compagni europei germanici, i crimini commessi durante la Shoah,  che forse vanno ben oltre quelli commessi dalla Mafia italiana.

Ma chi siamo noi per giudicare? non ci abbasseremo mai al loro livello e ci lasciamo scivolare addosso anche questo ennesimo insulto, ma soprattutto l’abbandono alla deriva del nostro paese da parte di una Unione Europea sempre più frammentata e prendiamo atto che chi ci sta aiutando in questo momento viene da molto lontano e non ci ha chiesto nulla in cambio.