Le Foche. Picchiato dal 36enne anche perché non gli ha curato il cane

L’immunologo ha subito un’aggressione violenta nel proprio studio medico a Roma da un uomo che sostiene di essere stato “curato male”, ma ci sarebbe anche un altro motivo. Il 36enne lo accusa anche di non aver voluto curare il suo cane.

Il picchiatore

Chi ha letteralmente preso a botte il medico fino al punto di procurargli seri danni fisici ed il ricovero in codice rosso al Policlinico Umberto I di Roma è un picchiatore di professione. Ex pugile e buttafuori e un fisico non certo trascurabile, basti pensare che è alto quasi 2metri.

Ricordiamo che al professor Francesco Le Foche i medici hanno riscontrato una frattura facciale con rottura del naso e a preoccupare c’è anche la possibilità che perda a vista dall’occhio sinistro a causa dei traumi. Il professore non è comunque in pericolo di vita.

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L’aggressione

Le Foche è stato picchiato al volto anche con una vaschetta di vetro per le caramelle da Mauro Renato Morandi che ora è agli arresti e su di lui grava l’accusa di tentato omicidio. Il medico lo aveva curato per una spondilodiscite (infezione alla colonna vertebrale). In seguito il 36enne era tornato allo studio del professore per accusarlo di averlo curato male. Il professore ha raccontato alla stampa che era convinto di avere un’altra infezione e poi lo aveva accusato di non aver fatto nulla per il suo cane. Un mese prima del pestaggio infatti il buttafuori lo aveva chiamato al telefono chiedendogli di curare il suo animale.

Chi è Morandi

L’uomo che ha massacrato di botte l’immunologo come detto è un buttafuori ex pugile. Ha precedenti penali per ricettazione, furto, detenzione abusiva di armi, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Di lui il professor Francesco Le Foche dice che “è un paziente psichiatrico e che probabilmente fa uso di stupefacenti”. Aggiunge inoltre di aver saputo anche che “la mattina aveva litigato al laboratorio qui accanto e poi al bar. Deve essere paranoico”.

Foto tratta da: Virgilio Notizie