Un incubo familiare sfociato nel sangue, un’esplosione di violenza inaudita che ha lasciato entrambi i coniugi in condizioni disperate. È accaduto nel cuore della notte, erano circa le 4 di oggi, giovedì 27 febbraio, nel quartiere di Pian Due Torri, a Roma, dove un uomo, accecato dalla furia, ha impugnato un bastone e ha iniziato a colpire con brutalità la moglie. Ogni colpo un grido soffocato, ogni fendente un disperato tentativo di sopravvivenza. La donna, stremata, ferita, senza via di fuga, ha afferrato un coltello e ha reagito, sferrando dieci coltellate contro l’uomo che la stava massacrando. Poi, con le forze rimaste, ha chiamato il 112, la voce rotta dal terrore e dalla disperazione.
L’arrivo della polizia
Quando gli agenti sono giunti nell’appartamento di via Ernesto Nathan, davanti ai loro occhi si è presentata una scena agghiacciante: il sangue sul pavimento e i segni della violenza ovunque. Con un filo di voce, la donna ha raccontato una storia di anni di soprusi, botte subite in silenzio, senza mai trovare il coraggio di denunciare. Ma adesso, dopo questa notte di violenza furiosa, tutto è cambiato.
Entrambi ricoverati in ospedale
L’uomo, un 52enne originario di Pescara, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Camillo, mentre la moglie è stata ricoverata al Sant’Eugenio. Entrambi, miracolosamente, non sarebbero in pericolo di vita, ma la loro esistenza è stata segnata per sempre da questa notte di orrore.
La polizia ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti. La procura di Roma sta esaminando la posizione dei coniugi. Tra le mura di quell’appartamento restano l’eco delle urla, il sangue versato e il segreto di una violenza che per troppo tempo è rimasta nascosta.
Foto: sap-nazionale.org
