Spaccia per crisi economica, il giudice lo scarcera e gli assegna i domiciliari

spacciatore agli arresti domiciliari

Era in galera per spaccio al carcere Francesco Uccella di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e il suo avvocato, Mirella Baldascino ha chiesto i domiciliari. Il Giudice Vincenzo Saladino del tribunale di Napoli ha accolto la sua istanza ed ha commutato la pena in arresti domiciliari.

Spacciatore per necessità

Il 31enne di Casal di Principe, Caserta ha detto di essere diventato uno spacciatore perché non aveva altre risorse, lo ha fatto perché era in crisi economica e non voleva gravare sui genitori chiedendo loro un aiuto.
I carabinieri lo hanno arrestato e nella perquisizione della sua casa hanno trovato circa 640 grammi di marijuana e 16 grammi e mezzo di hashish. I militari hanno inoltre trovato nell’abitazione dell’uomo un bilancino di precisione e l’occorrente per confezionare le dosi degli stupefacenti.

Una… piccola impresa

Al giudice ha spiegato che era disperato perché non aveva denaro e così si è recato a Castel Volturno per cercare un fornitore. Da lui poi ha ottenuto le sostanze stupefacenti dal valore di mercato di 5 mila euro. Con queste l’uomo ha “messo in piedi” la sua attività di spacciatore.