Vanno in cerca di tartufi e saltano su una mina, 19 morti

Sarebbero 19 le persone che hanno perso la vita mentre erano andati a cercare tartufi. Il furgone sul quale viaggiavano è saltato su una mina e l’esplosione non ha lasciato scampo agli occupanti.

Certi mestieri pericolosi

Se si pensa ai mestieri considerati pericolosi, non viene certamente da pensare al cercatore di funghi, tartufi o asparagi, attività ritenute anzi distensive e immersive nella natura. Ma per i cercatori di tartufi nel deserto della Siria, quello è sicuramente un “mestiere pericoloso”. I tartufi del deserto siriano non sono certo al pari di quelli italiani, sono molto meno pregiati, ma al mercato fruttano tra i 20 e i 65 dollari al Kg. Una cifra notevole per un Paese dove il salario medio è al di sotto dei 20 dollari al mese, tanto che la loro raccolta comporta un grande aiuto economico.

Su questa pratica sono molti gli avvisi della autorità che ammoniscono ai pericoli ai quali incorrono i cercatori. I tartufi vengono raccolti tra febbraio e aprile e in questo periodo è difficile dissuadere chi vuole approfittare di un aiutino al reddito. Oltretutto questi frutti della terra sono molto apprezzati in Medio Oriente, quindi il mercato è garantito.

Molti morti per un pugno di dollari

Il deserto del Nord del Paese però è disseminato di mine e molti siriani hanno perso la vita per questa ragione. La notizia del furgone saltato in aria a causa di una mina e dei 19 morti è stata resa nota dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, una ONG del Regno Unito. Nei primi giorni del mese altre 18 persone sono state uccise mentre cercavano tartufi, da uomini legati all’Isis. Lo scorso mese erano rimaste uccise 14 persone, sempre a causa dell’esplosione di una mina.

Comunque si voglia valutare, questo fenomeno distante da noi, geograficamente e socialmente, rievoca l’antico problema del sostentamento e dei rimedi a cui l’uomo ricorre per sopperire alla scarsità di risorse economiche. In ogni parte del mondo qualcuno mette a rischio la propria incolumità e la propria vita per un’esistenza migliore. Fino all’atto estremo di avventurarsi ad una traversata su un barcone che non garantisce l’arrivo. Quanta strada ancora da percorrere per questa strana umanità…

Foto: maistra.com