Campagnano Romano. Ex-Mattatoio, un successo dietro l’altro

Parla il gestore del centro giovanile di Campagnano a un anno dall’apertura


di Federica Cappelli

 

Inaugurato nel 2018, l’Ex-Mattatoio, il centro giovanile di Campagnano di Roma, ha avuto una crescita esponenziale sia di affluenza che di attività proposte. Il gestore, Andrea Pasquetti, parla della nascita del progetto e del lavoro svolto finora.

Come è nato l’Ex-Mattatoio?

«Il Comune ha emesso un bando per l’assegnazione dell’edificio con lo scopo di utilizzarlo come un centro di aggregazione giovanile. La mia società, Il Pab Sas, ha presentato un progetto che ha avuto il consenso dell’amministrazione. L’idea di base era quella di ampliare l’offerta dei servizi anche per le famiglie e le scuole, ma soprattutto di dare all’edificio l’aspetto di un locale pubblico. Non volevo che i giovani lo associassero a un posto controllato e poco appetibile. Di fatto, l’Ex-Mattatoio è controllato, tuteliamo i ragazzi e i genitori possono stare tranquilli, ma è anche un luogo dove i giovani possono essere liberi, aggregarsi e conoscersi. Abbiamo anche il bar che offre prodotti artigianali a km 0».

Che tipo di eventi proponete?

«Ne proponiamo tantissimi: concerti, cabaret, proiezioni teatrali e documentari. Facciamo anche mostre d’arte ogni 15 giorni. È tutto gratuito, salvo rare eccezioni. Abbiamo organizzato giochi e tornei di ping pong, biliardo, biliardino, burraco, scala 40 e scacchi».

Tenete anche corsi?

«Sì, in primis di musica. Abbiamo insegnanti di pianoforte, canto, coro, percussioni, violino e via dicendo. Si svolgono lezioni individuali per la tecnica, collettive per l’aspetto teorico e poi laboratori di musica d’insieme, raduniamo le persone e creiamo delle vere e proprie band che poi invitiamo il venerdì per le Jam Session, le nostre serate musicali».

Che altro?

«Corsi di pittura, ceramica, recitazione teatrale, informatica, scrittura creativa, difesa personale per bambini e adolescenti, yoga, ginnastica posturale, danza moderna, tango e latini americani. Molti corsi sono già attivi, altri li proponiamo e cerchiamo di arrivare al numero minimo di partecipanti».

E per la comunità del paese?

«Questa estate abbiamo raccolto libri scolastici, enciclopedie, dizionari e libri per bambini, da poter donare alle famiglie in difficoltà economica. Ce ne sono arrivati a migliaia ed è stato bello vedere la comunità partecipe. Offriamo anche servizi di tutorato nel doposcuola, dal lunedì al giovedì per 2 ore al giorno, richiedendo un contributo minimo. Il venerdì pomeriggio due insegnanti tengono un laboratorio creativo per bambini, soprattutto portatori di handicap».

Ti ritieni soddisfatto? Che progetti vorresti ampliare nel 2020?

«Dall’apertura siamo cresciuti esponenzialmente, è capitato che per alcuni eventi o corsi non abbiamo potuto accogliere tutte le richieste. Un po’ a malincuore devo dire che la popolazione di Campagnano non risponde come dovrebbe, a conti fatti vengono più persone da fuori.
Nel 2020 spero di poter fare più attività serali, ma dovrei insonorizzare l’intero edificio, un investimento che al momento mi è impossibile. Per ora ci concentriamo sugli eventi meno rumorosi e poi nel futuro chissà».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *