Decreto Rilancio, il bonus per braccianti ci sarà ma diminuisce: ecco chi può riceverlo

Con l’approvazione del Decreto Rilancio ormai sempre più vicina, cominciano a emergere le prime misure che saranno previste. Una delle novità dovrebbe riguardare un abbassamento del bonus braccianti, già previsto nel Decreto Cura italia, da 600 a 500 euro. Se per alcuni il bonus è salito anche a 1000 euro, dunque, per braccianti o operai agricoli si potrebbe assistere a una riduzione del sussidio mensile.

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Il bonus braccianti previsto dal Decreto Rilancio spetta soltanto a coloro che rientrano nei requisiti stabiliti dall’articolo 30 del Decreto Cura Italia. La nuova manovra da 55 miliardi di euro prevederà importanti sostegni per lavoratori danneggiati dall’emergenza Covid-19. Al comma 6-bis introdotto nelle ultime versioni del decreto Rilancio si legge:

“Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di cui all’articolo 30 del decreto-legge 18 marzo del 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, la medesima indennità è erogata anche per il mese di aprile 2020 con un importo pari a 500 euro.”

Un abbassamento che, in realtà, è stato accolto come una vittoria dai sindacati: nelle prime versioni del decreto, addirittura la categoria non era stata inserita.

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A chi spetterà dunque il bonus braccianti di 500 euro?

“Agli operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. L’indennità di cui al presente articolo non concorre alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.”