di Francesco Digiorgio
La tragedia che ci sta colpendo in questi giorni, e che ha causato già più di 1200 vittime in Italia, va al di là dei semplici numeri, ma si profila anche sotto l’aspetto umano.
Diverse Sono le testimonianze dei medici ed infermieri scioccati, che hanno assistito i pazienti nelle loro ultime ore di vita, sentendosi totalmente impotenti, ma anche frustrati, poiché latori del triste messaggio della loro morte ai parenti in attesa.
Purtroppo infatti, per i parenti non è possibile accedere alle terapie Intensive per il rischio di contagio.
Gli anziani pazienti invocano negli ultimi istanti i nomi delle persone care, quando sentono di star per morire chiedono ai sanitari di fargli vedere le foto dei figli e dei nipoti sul telefono, oppure di avviare una videochiamata per un ultimo Addio.
La morte di covid 19 è molto atroce, una sensazione di annegamento per alcuni, se ne vanno così.
In Lombardia si è arrivati al collasso anche per gli obitori, le bare vengono lasciate dentro le chiese in attesa della cremazione.
Quando vi fu l’influenza spagnola si arrivò addirittura a scavare delle fosse comuni, dove contenere i defunti, che privano a migliaia al giorno; per fortuna, noi per adesso non ci troviamo in quella situazione, ma è incredibile vedere come una società moderna è prostrata di fronte a un emergenza Sanitaria di questo tipo.