Bonus INPS: esiti negativi
Diversi utenti in attesa di ricevere l’esito della propria domanda per il bonus INPS da 600 euro, hanno ricevuto, in queste ultime ore, esiti negativi dopo settimane di attesa.
Per queste persone, però, le brutte notizie non sono ancora finite. Il Decreto Rilancio, infatti, conferma che queste persone non potranno fare richiesta neppure per il bonus dello stesso importo riconosciuto ad aprile.
Polemiche contro l’INPS
L’INPS, alla data dell’8 maggio, aveva fatto sapere di aver ricevuto 4.849.668 domande per il bonus 600 euro, di cui 3.772.223 quelle accolte.
Diverse domande, invece, sono rimaste in sospeso. Tra queste, ricordiamo le 225mila a causa dell’IBAN errato inserito dagli utenti, 300mila, invece, sono state respinte perchè presentate da chi già percepiva Reddito o Pensione di Cittadinanza.
Altre 630mila domande non presentavano i requisiti adatti a causa della categoria selezionata sbagliata.
Tutte queste domande, quindi, risultavano ancora in sospeso ed ecco che, nella giornata di ieri, 15 maggio, sono arrivate le tanto attese risposte che, però, non sono state positive.
Sui social sono state immediate le reazioni di sdegno da parte degli utenti alla quale la richiesta è stata respinta. Molto dei quali sono lavoratori stagionali.
Niente bonus a marzo, niente bonus ad aprile
Il Decreto Rilancio riserva il bonus 600 euro soltanto a coloro che ne hanno già beneficiato nel mese di marzo, senza la necessità di rifare domanda: il bonus sarà erogato automaticamente.
Per chi, invece, si è visto respingere la propria richiesta, deve sapere che ci sono ancora 15 giorni di tempo dalla pubblicazione del Decreto Rilancio nella Gazzetta Ufficiale per rifare la domanda e sperare che questa volta, magari, l’INPS possa accogliere la richiesta.
In caso di richiesta respinta anche in questo caso, si potrà provare a richiedere il Reddito di Emergenza.
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