Monterotondo, ” Movida responsabile “

Movida Responsabile

Non solo bere responsabilmente

Si torna a parlare di movida, questa volta però in toni positivi: il progetto Movida Responsabile, voluto dal Comune di Monterotondo e dall’Assessorato Servizi Sociali, ha preso il via nel mese di settembre, mettendo in atto un’iniziativa di cui si sentiva il bisogno già da tempo. Sul campo anche le cooperative sociali Folias e Il Cammino, forti dell’esperienza maturata in occasione del progetto Altrestrade.

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L’obiettivo è analizzare da un punto di vista differente i fenomeni che hanno interessato e interessano il centro storico della città, fornendo una nuova chiave di lettura in grado di permettere a tutte le parti interessate di raggiungere un equilibrio: residenti, commercianti, avventori e giovani si sono ritrovati a condividere, ognuno con le proprie esigenze e i propri diritti, uno spazio comune senza mai riuscire a comunicare. Fondamentale, per il quieto vivere di tutti, è invece arrivare a creare un’interazione ragionata e costruttiva per il futuro.

Operatori qualificati nei luoghi di aggregazione spontanea e strutturata, informazione e sensibilizzazione sui rischi provocati dall’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, oltre alla distribuzione gratuita di etilometri usa e getta: l’intenzione è rendere il cuore della vita notturna monterotondese anche luogo di crescita e riflessione, oltre che punto di riferimento per un confronto e spazio di riflessione.

Fino alla fine di ottobre, le diverse realtà locali, primi tra tutti i gestori dei locali notturni, potranno prendere parte all’organizzazione di iniziative che avranno come obiettivo il vivere la vita notturna in maniera più accorta e responsabile.

L’iniziativa, per un cui bilancio si dovrà attendere perché ancora troppo presto, soprattutto in termini di miglioramento delle abitudini e delle condotte giovanili, non è stata però vista con piena fiducia dai residenti del centro storico. “I residenti delle zone interessate – ha dichiarato Gianluca Pirozzi, presidente dell’Associazione Centro Storico in Movimento – hanno accolto con interesse il progetto, anche se lamentano l’assenza di attenzione alla sensibilizzazione degli avventori e dei commercianti coinvolti verso l’importanza della quiete di queste aree per tutti coloro che ci abitano. In base a quanto riportato dalla comunicazione dell’iniziativa tali aspetti e tali obiettivi non rientrano tra gli scopi degli interventi”.

Gli interessi in causa sono così tanti e differenti tra loro che non sarà facile riuscire a trovare un punto di incontro in grado di mettere d’accordo tutte le parti.