Mun. Roma V: ” Dissesto idrogeologico “

Lavori pubblici, dissesto idrogeologico e digitalizzazione dell’acqua

Il territorio del Municipio V è fra i più esposti di Roma a fenomeni di apertura di voragini

Occuparsi del buono stato delle reti idriche e fognarie, come forma di prevenzione verso il dissesto idrogeologico, non soltanto comporta un miglioramento per una maggiore tutela dell’ambiente e dell’economia, salvaguardando le risorse idriche, ma è anche una priorità per la sicurezza, e può evitare il verificarsi di disastri e voragini, soprattutto in un territorio come il Municipio Roma V; ove è molto frequente la presenza di cavità ipogee nel sottosuolo.

Azioni della Giunta:

Già con la Memoria di Giunta, avente oggetto “mappatura e prevenzione dei rischi di dissesto geologico e idrogeologico sul territorio del Municipio Roma V“, si conferiva mandato al Direttore del Municipio ed alla Direzione Tecnica, al fine di avviare tutte le necessarie attività e verifiche tecnico-amministrative.

Tali attività erano finalizzate, in primis, alla realizzazione di un Piano di interventi volto a completare il censimento e la mappatura complessiva delle aree del territorio municipale, aree soggette a rischio di dissesto geologico e idrogeologico; quindi, a verificare l’interferenza delle linee di sottoservizi ed in particolare acquedotti interrati, che devono essere privi di perdite, questo ovviamente, per evitare la formazione di nuove voragini e l’aggravamento di quelle esistenti.

Villa De Santis

Nel mese di giugno 2022, presso la Casa della Cultura di Villa De Sanctis, è stata mostrata la mappa delle cavità ipogee del Municipio Roma V, frutto di un lungo e complesso lavoro svolto tra vari Dipartimenti competenti di Roma Capitale: Protezione Civile, SIMU, PAU, Municipio V, l’Associazione Culturale Roma Sotterranea e l’Associazione Sotterranei di Roma.

In tale occasione è stato anche presentato l’istituito Tavolo tecnico dedicato al monitoraggio e studio delle cavità sotterranee presenti nel territorio del Municipio Roma V. Tavolo Tecnico che provvederà anche a coordinare riunioni periodiche con tutti gli enti citati e con le società di sotto-servizi che operano sul territorio romano.

Il caso

Il 25 maggio 2021 in Via Zenodossio, a causa di una copiosa perdita di acqua su strada, si ebbe la rottura del muro di contenimento del garage sotterraneo della palazzina adiacente la perdita. Una enorme mole di fango ed acqua irruppe nel locale garage, alcune macchine caddero dentro la voragine creatasi, e la strada rimase interdetta, fortunatamente non vi furono persone coinvolte.

Da questi episodi possiamo capire quando sia importante la notizia che il Gruppo Acea abbia previsto nell’arco del Piano Industriale 2020 – 2024, investimenti per 2,2 miliardi di euro, per promuovere ed apportare l’ottimizzazione delle reti idriche e la manutenzione delle stesse, sia per garantire un servizio più efficiente, che per evitare problematiche come quelle descritte.

Oggi grazie all’intelligenza artificiale, alla robotica, ed all’internet delle cose o IoT, possiamo “digitalizzare” il mondo fisico, monitorando, virtualizzando e simulando gli impianti e le situazioni che si possono verificare.

Le azioni di ACEA ATO 2

ACEA ATO2 sta procedendo, con una cosiddetta “digitalizzazione delle infrastrutture dell’acqua”, al fine di tutelare e valorizzare le risorse idriche consentendo la programmazione della manutenzione ordinaria e straordinaria della rete, in maniera ottimizzata, in quanto una fitta rete di sensori e misuratori, può controllare le condotte idriche, ed utilizzare degli attuatori tele governati da remoto, così da gestire al meglio e quasi istantaneamente la complessità delle reti idriche, localizzando molto più velocemente eventuali perdite, prevedendo, grazie alla modellazione ed alla simulazione del comportamento di una condotta e di una intera infrastruttura, possibili risposte delle infrastrutture idriche in relazione ad interventi di modifica, e riuscendo così anche a rendere più efficiente il servizio idrico.

Foto di repertorio…