Sociale, Figliomeni (Fd’I): detenuto laureatosi in carcere è testimonianza di cultura oltre le sbarre

Non sempre il carcere imbruttisce le persone, molti ne escono anche migliorati, ne è di esempio quanto scrive in una nota che ci ha inviato Francesco Figliomeni, Avvocato e responsabile nazionale delle politiche sociali di Fratelli d’Italia. Nella nota l’Avvocato riferisce di un ottimo risultato che un detenuto ospite della casa circondariale di Rebibbia, nel IV municipio di Roma, ha ottenuto.

Sono particolarmente onorato di aver assistito oggi presso la casa circondariale di Rebibbia alla discussione della tesi di laurea di un detenuto che peraltro ha ottenuto il massimo dei voti con lode.

Tutto ciò è stato possibile grazie al progetto ‘Università in carcere’ promosso dall’Ateneo di Roma Tor Vergata e mi preme ringraziare il Magnifico Rettore Prof. Nathan Levialdi Ghiron e la dott.ssa Serena Cataldo oltre che tutta la Commissione di laurea.

Quest’occasione è una viva testimonianza di un processo riuscito dove il ruolo rieducativo del carcere ha trovato il suo pieno compimento e con ciò dando piena attuazione al principio contenuto nel terzo comma dell’articolo 27 della Costituzione.

Una dimostrazione di riscatto sociale che rappresenta un monito per tutte le Istituzioni – scolastiche e non – affinché vengano sempre più poste in essere attività simili in quanto con la cultura si ottiene la vera libertà e ciò può avvenire anche tra le mura di un carcere. E certamente non saranno alcune notizie strumentali ad offuscare l’altissima valenza sociale di questi progetti”.