Arte e curiosità… e non solo: “Eva Maria Schunk”

Arte e curiosità… e non solo: “Eva Maria Schunk”

Nata nel 1950 in un ridente paesino della lussureggiante Baviera, ove vi vive sino all’età di 26 anni, ultimando i suoi studi artistici presso l’accademia di moda sita in Monaco di Baviera, Meisterschule fùr Mode.
Nel 1976 attratta dal clima e dall’arte italiana vi si trasferisce, iniziando qualche anno dopo il suo percorso artistico.

Artisticamente nasce negli anni ’90, come paesaggista. Dipinge per passione e ricerca un piacere soprattutto estetico, le sue opere godono di un buon successo pubblico.

Scrivono di lei :

Mi piacciono molto i colori, i soggetti rappresentati e la freschezza delle sue opere.

Anche la critica inizia a riconoscerne la cifra tecnica: l’Artista utilizza molto colore, che picchietta con pennello piatto per dare volume e movimento agli oggetti.

Il suo percorso rappresenta uno studio costante, non soltanto di sé e della propria personalità artistica, ma della difficile mediazione tra modelli di riferimento tradizionali e d’avanguardia.

La Shunk è un’artista a tutto tondo, e cerca un’impronta e un mondo personale anche nella scultura: intagliando materiali antichi come l’ulivo, modellando la terracotta, acquisisce una nuova consapevolezza delle forme, che nelle cose non è solo involucro ma sostanza.

La vera vocazione resta però il colore. La trasposizione delle abilità scultoree nella pittura si tramuta in una scoperta delle esperienze dietro le forme; al di là della sperimentazione tecnica e cromatica ossessiva, si cela la ricerca di una realtà più profonda, essenziale.

Il punto di svolta è appunto nell’incontro della tecnica pittorica con le forme degli oggetti: è la strada di un’artista che cerca punti fermi, e che sente un richiamo rassicurante nella stabilità della geometria.

Nel 1994 la sua prima mostra a Palestrina dove con successo espone i suoi quadri ispirati alla lussureggiante campagna romana.

Il successo ricevuto la porta ad esporre in altre innumerevoli mostre, collettive e personali, sia in Italia che nella sua terra natale, la Germania.

Nel 1997 in un momento in qui la sua vita subisce notevoli cambiamenti, per dare forma e colore ai suoi stati d’animo ed alle sue emozioni, usa dei personaggi ispirati a manichini che daranno vita ad innumerevoli tele, di cui molti privati si pregiano di possedere.

Nel 1999 inizia a studiare le forme che la geometria le ispira, i triangoli la porteranno a scrutare, suggestive scene quotidiane di vita africana, sino a sfociare in un turbinio di sfere nel 2001, per poi completarne il percorso nel 2002, intrecciando quadrati, con cui ricama le sue colorate tele.

Seguono innumerevoli nature morte, contraddistinte dalla purezza del colore ispirate dalla perfezione e dalla bellezza della natura che la circondano, prendendo a modello: paesaggi, fiori, oggetti estrapolati dalle sue varie collezioni e dagli ortaggi che con amore lei stessa coltiva, nutrendone il corpo e lo spirito.

A tutt’oggi continua la sua ricerca dipingendo nel suo studio sito in: Lariano Roma.


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