Il primo bando di Edilizia Residenziale Sociale promosso da Roma Capitale
Questa mattina, presso il Campidoglio, si è tenuta la cerimonia di consegna delle chiavi a 15 nuclei familiari assegnatari di alloggi nel quartiere Spinaceto, al IX Municipio di Roma. L’iniziativa rientra nel primo avviso pubblico relativo all’Edilizia Residenziale Sociale (ERS) promosso dall’Amministrazione capitolina. All’evento hanno partecipato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’assessore alle Politiche Abitative, Tobia Zevi, e il presidente della Commissione competente, Yuri Trombetti. In occasione della cerimonia sono stati anche sottoscritti i relativi contratti di locazione.
Le abitazioni sono situate in un edificio già parzialmente abitato nel piano di zona A5 Spinaceto e saranno concesse in affitto a canone concordato, pari a 500 euro mensili, con superfici comprese tra 80 e 90 metri quadrati.
Un nuovo paradigma per l’abitare urbano
Gli immobili non rientrano nel perimetro dell’edilizia residenziale pubblica (ERP), ma rappresentano una nuova formula di edilizia sociale, destinata a cittadini con occupazione regolare ma con redditi insufficienti a sostenere i costi del libero mercato.
Gualtieri
“Si tratta di un esempio concreto di efficienza e tempestività amministrativa”, ha dichiarato il Sindaco Gualtieri. “Un progetto avviato e concluso nell’arco di 3 mesi, dalla delibera di giunta all’effettiva assegnazione. L’edilizia sociale è pensata per giovani, famiglie, studenti, anziani, e prevede affitti calmierati accessibili. Questo è solo l’inizio, l’obiettivo è raggiungere quota 30.000 alloggi ERS sull’intero territorio di Roma”.
Chi sono gli assegnatari
I beneficiari sono per lo più giovani under 35, occupati principalmente nei settori dei servizi e della ristorazione. Il bando, pubblicato lo scorso 14 febbraio e chiuso dopo 30 giorni, era rivolto appunto alle giovani coppie e ai nuclei monoparentali. Tra i destinatari figurano otto famiglie italiane e sette di origine straniera, tra cui rifugiati provenienti dalla Siria e una madre ucraina con due figli minori. In totale sono pervenute 47 domande valide, di cui 25 presentate da famiglie monoparentali.
Zevi
“L’intervento è rivolto a quella che viene definita la ‘fascia grigia’ – ha spiegato l’Assessore Zevi – ovvero coloro che, pur lavorando, non riescono a sostenere un affitto sul mercato privato. Si tratta di una delle categorie più esposte alla vulnerabilità sociale nella Capitale. Basti pensare che l’11% dei giovani romani vive in condizione di povertà assoluta”.
Trombetti
“All’inizio del nostro mandato – ha ricordato il Presidente Trombetti – questi immobili risultavano abbandonati. Li abbiamo recuperati, riassegnati e rimessi a disposizione della città, restituendo dignità abitativa e prospettive di stabilità a nuove famiglie”.
Fonte e foto: sito istituzionale di Roma Capitale