La Fondazione Mattatoio di Roma – attività creative, artistiche, formative

Fondazione Mattatoio di Roma - Arte e Creatività

Caratterizzata da grande entusiasmo, nasce la Fondazione Mattatoio di Roma, un nuovo punto chiave della futura Città delle Arti, in fase di realizzazione nel quartiere Testaccio. La Giunta Capitolina ha dato il via libera alla sua costituzione, approvando lo Statuto: ora la parola passa all’Assemblea Capitolina per il passo definitivo.

I compiti

Alla Fondazione verrà affidato per i prossimi 40 anni l’intero complesso dell’ex Mattatoio, con un contributo iniziale di 2 milioni di euro. Tra le prime missioni: portare a termine i cantieri in corso, progettare nuovi interventi, definire una visione culturale condivisa. Ma anche costruire un modello gestionale efficace, attivando gradualmente tutti gli spazi restaurati o in via di riqualificazione.

Ispirata ad altri modelli già attivi a Roma, la Fondazione collaborerà con partner di eccellenza: l’Università Roma Tre (cofondatore) e l’Accademia di Belle Arti (socio partecipante). Oltre a una rete di realtà culturali cittadine.

Gli obiettivi

Trasformare il Mattatoio in un ecosistema creativo, dove convivono arte, formazione, ricerca e innovazione. Un luogo vivo, aperto alla sperimentazione e all’incontro, che sarà capace di ospitare eventi multidisciplinari, produzioni culturali e progetti scientifici. Tutto ciò, insieme ai suoi prestigiosi partner.

Operatività totale della Fondazione

La gestione della Fondazione abbraccerà ogni aspetto operativo. Dall’amministrazione alla sicurezza, dalla manutenzione agli ingressi, fino alla promozione di biglietti, contenuti editoriali e corsi di formazione. Non mancheranno bandi, sponsorizzazioni e collaborazioni con enti pubblici e privati, con l’ambizione di attrarre fondi nazionali ed europei.

A guidare questa nuova avventura sarà un Consiglio di Amministrazione composto da 5 membri, con mandato quinquennale. Il Presidente sarà nominato dal Sindaco, mentre il Vicepresidente arriverà dall’Università Roma Tre. Un amministratore delegato e un collegio dei revisori completeranno la governance.

Il Sindaco

Roberto Gualtieri ha definito l’iniziativa “una straordinaria rinascita urbana e culturale per Roma”. Ha sottolineato come l’imponente intervento (100 milioni di euro e 15 cantieri) darà vita a uno dei maggiori poli culturali d’Europa. Una “Città delle Arti” di cui andare fieri a livello internazionale.

Tobia Zevi

L’assessore al Patrimonio e Politiche abitative, ha parlato di “un grande passo nella valorizzazione del patrimonio pubblico”. Si superano così decenni di frammentazione e si costruisce un centro culturale coeso, aperto ai giovani e proiettato nel futuro. Un modello di gestione ispirato alle migliori pratiche italiane ed europee.

Massimiliano Smeriglio

L’assessore alla Cultura ha espresso “una reale soddisfazione” per questo primo, decisivo traguardo. Una fondazione partecipata che guiderà una delle trasformazioni più significative della Capitale. Il nuovo centro ospiterà attività culturali di alto livello e, già da dicembre, la programmazione del nuovo spazio dedicato alla fotografia.

Foto: Roma Capitale