L’insofferenza degli italiani per il coronavirus, scioperi e violazioni

Dopo quasi tre mesi di restrizioni, gli italiani si sono stancati. Lo dimostrano gli assembramenti ai navigli di Milano, ma anche lo sciopero alla Electrolux.

Gli operai della Electrolux hanno scioperato per la costrizione all’uso delle mascherine di tipo ffp2-ffp3, che non è facile indossare soprattutto con le alte temperature di questi giorni.

Le mascherine causano ipossia e un uso prolungato potrebbe causare seri danni neurologici o addirittura ai polmoni e al sistema cardiaco.

Ai navigli milanesi, ma un po’ in tutta Italia, abbiamo assistito a scene di assembramento o comunque di svago da parte delle persone.

Gli italiani sono esasperati, difficilmente accetteranno di buon grado un nuovo lockdown. Molti coloro che dicono di essere pronti a scendere in piazza.

Evidentemente il pensiero comune è quello che il governo avrebbe dovuto affrontare l’emergenza in modo migliore.

Sarebbe bastato In effetti solo le attività commerciali con più rischi, come per esempio i cinema o le piscine e palestre.

Quindi adeguare le altre attività commerciali con le distanze di sicurezza e l’ingresso controllato.

Poi, invece che emanare draconiani decreti che hanno visto multare poveracci che andavano a correre sulla spiaggia, sarebbe bastato portare l’assembramento sedizioso da 10 a 3 persone.

In questo modo sarebbe bastato multare solamente coloro che si assembravano e non privare della libertà 60 milioni di persone. Qualcuno dovrà rispondere anche di questo.

Molti, saranno coloro che anche alla fine dell’emergenza avranno comunque il terrore di uscire di casa, che terranno un’autocertificazione in auto anche se non ce ne sarà bisogno.

Psicologicamente gli italiani sono stati distrutti, vedendo negata la propria libertà, mentre lo stesso governo liberava 300 mafiosi.

Buongiorno Italia, oggi splende il sole …