A Roma, nel cuore del quartiere San Lorenzo, a Roma, precisamente in via degli Equi 15, è nata una realtà straordinaria: la Casa della Solidarietà Stefano Rodotà. Questo progetto innovativo, frutto della collaborazione tra il II Municipio e la Rete dei Numeri Pari, rappresenta un autentico simbolo di rinascita, legalità e inclusione.
Un bene confiscato alla criminalità che diventa un presidio di diritti
Quello che un tempo apparteneva alla criminalità organizzata è stato trasformato in un luogo di ascolto, supporto e partecipazione aperto a tutti. La missione è chiara: garantire diritti, offrire servizi gratuiti e dare voce a chi troppo spesso viene lasciato ai margini. Qui si terranno laboratori, sportelli di aiuto e formazioni, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della società. La Casa della Solidarietà si schiera con forza contro ogni forma di mafia e ingiustizia, contrastando la violenza economica, patriarcale e postcoloniale.
Un’inaugurazione carica di emozione e impegno
L’evento di apertura è stato un momento di grande ispirazione, con la partecipazione di figure di spicco del mondo della giustizia sociale. Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha sottolineato il valore di questa iniziativa affermando: “Il vero progresso è crescere in umanità“. A fargli eco, Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, che ha dichiarato con entusiasmo: “Andrebbe realizzata una casa in ogni Municipio della città. Un piccolo miracolo che ha molti padri e madri“.
Omaggio a Stefano Rodotà, difensore dei diritti
Dedicata al grande giurista Stefano Rodotà, questa casa porta avanti il suo straordinario impegno per i diritti e la Costituzione. Rodotà è stato uno dei principali autori della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e ha sempre sostenuto le realtà sociali impegnate nella costruzione di un mondo più equo.
Un progetto collettivo che unisce associazioni e cittadini
La Casa della Solidarietà sarà animata da un ricco intreccio di realtà associative che offriranno supporto, cultura e formazione gratuita. Tra queste: ANPI Roma. Associazione Salviamo la Costituzione. Auser Lazio. Baobab Experience. Casa Internazionale delle Donne. FAI AGISA – Antiusura e Antiracket. Fondazione Gianni Minà. Gea – Scuola di Ecologia Integrale per Giovani Ecoattivisti. Observo Onlus. Rete #NoBavaglio. Rete Tutela Roma Sud. Transform! Italia. Teatro della Dodicesima. Unione Inquilini.
Un modello da replicare in tutta Italia
Questa iniziativa è la dimostrazione concreta che la legalità può generare spazi di speranza e rinascita. Trasformare un bene confiscato in un luogo di accoglienza e solidarietà è un gesto potente che dovrebbe essere replicato ovunque. In un’epoca segnata da disuguaglianze e tensioni sociali, progetti come questo rappresentano un esempio di resistenza civile e impegno collettivo.
Unisciti al cambiamento!
La Casa della Solidarietà Stefano Rodotà non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di lotta, giustizia e comunità. Qui si costruisce, giorno dopo giorno, un futuro più inclusivo, ispirato ai valori della nostra Costituzione. E chissà… magari questo è solo l’inizio di una rivoluzione sociale che può coinvolgere tutta la città e il Paese!
Foto dell’inaugurazione tratta da: comune.roma.it