Orrore a Cervia, donna travolta e uccisa in spiaggia da una ruspa

Un sabato di fine maggio, lungo il litorale romagnolo, si è trasformato in una scena da incubo a Pinarella di Cervia (Ravenna). Il sole splendeva alto e la spiaggia, ancora scossa dai giorni di maltempo, si preparava a riaccogliere i turisti. Ma tra la sabbia dorata e il fruscio delle onde, si è consumata una tragedia che ha pietrificato i presenti: una donna, sdraiata sulla battigia, è stata schiacciata da una ruspa in retromarcia. L’impatto è stato fatale. La morte, istantanea. Il tragico incidente è avvenuto oggi, all’altezza del bagno 70 alle ore 11 circa.

I soccorritori del 118, accorsi in pochi minuti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il suo corpo, straziato, è risultato irriconoscibile e non era stato subito possibile identificarla. In seguito è stata riconosciuta come una turista di Vicenza di 66 anni che era venuta in Romagna per il weekend con alcuni parenti.

L’operatore in preda al panico fugge dopo la manovra mortale

Il mezzo pesante, impiegato per livellare la sabbia in vista della stagione turistica, si sarebbe mosso senza che il conducente si accorgesse della presenza della donna. Una manovra tragicamente sbagliata, che si è trasformata in un gesto irreversibile. Testimoni raccontano di aver visto l’autista scendere sconvolto dal veicolo, tremante, gridare verso il bagnino e poi allontanarsi in stato confusionale.

Inchiesta in corso: l’uomo non era autorizzato a lavorare sulla spiaggia

Carabinieri, Capitaneria di Porto, polizia e Guardia costiera hanno immediatamente raggiunto il luogo della tragedia, delimitando l’area e avviando le indagini. L’autista è stato sottoposto al test dell’etilometro, come previsto dalla procedura. Ma emerge un dettaglio inquietante: l’uomo, un 54enne di Cesena, attualmente in stato di fermo, non risulta incaricato dalla Cooperativa bagnini di Cervia a operare su quel tratto di spiaggia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, non era stato autorizzato né dalla cooperativa né da alcuna autorità locale.

Una vita spezzata, un incidente inspiegabile, una comunità sotto shock.

Foto: open.online