E’ stato identificato e arrestato nel Sud della Germania. Il 22enne non ha raccolto l’invito della famiglia a costituirsi ma ha proseguito la fuga a bordo della sua Fiat Grande Punto nera fino al momento dell’arresto.
Bloccato verso Lipsia
Il ricercato era stato individuato e nei pressi di Lipsia sull’A9 è stato bloccato dalle autorità. Adesso il mandato di arresto europeo sarà valutato da un giudice tedesco che deciderà pure sui termini della “consegna” alle autorità del nostro Paese.
Il ministro degli Esteri
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha spiegato alla stampa che l’arresto dell’indagato è potuto avvenire grazie al coordinamento delle forze di polizia italiane e tedesche. In pochi giorni, ha aggiunto il ministro, il 22enne sarà affidato alla giustizia italiana per il processo.
Le accuse
Non si avevano più tracce dei due ragazzi da sabato 11 novembre. Erano stati visti l’ultima volta in un centro commerciale di Marghera, poi in un parcheggio nei pressi dell’abitazione della ragazza. Proprio in questo parcheggio ci sarebbe stata l’aggressione e si vede la vittima perdere sangue. Si vede poi dalle registrazioni delle telecamere che il ragazzo la carica in macchina e va via.
Su Turetta grava l’accusa di omicidio. Le analisi sul corpo di Giulia hanno dimostrato che la ragazza prima di essere gettata nel dirupo era già morta in conseguenza alle numerose coltellate al collo e alla testa.
Foto: open.online
