Le interviste de I FATTI NEWS
Intervista al consigliere regionale Marika Rotondi (FdI) che spiega come la Regione stia rendendo più efficiente la sanità nel Lazio, mediante il sistema di prenotazione integrato, un eccezionale piano assunzioni, il potenziamento e la riqualificazione della rete ospedaliera, l’innovazione tecnologica delle dotazioni.
di Angelo Zammuto

Marika Rotondi, consigliere regionale del Lazio per Fratelli d’Italia, traccia un bilancio dei due anni di governo Rocca, mettendo in luce le strategie e i risultati raggiunti nella lotta alle liste d’attesa. Riduzione significativa dei tempi, integrazione pubblico privato con il Cup Unico, sviluppo di sistemi informatici innovativi per le liste d’attesa della chirurgia e potenziamento del personale: questi temi, veri e propri cavalli di battaglia della campagna elettorale del centrodestra, trovano ora conferma nei numeri e nei dati ufficiali.
In materia di liste d’attesa, dall’inizio del suo mandato, quali priorità si è data la maggioranza e quali risultati avete raggiunto in questi due anni al governo del Lazio?
“La riduzione delle liste d’attesa con l’obiettivo di arrivare al loro azzeramento, erogando le prestazioni nei tempi previsti dalla legge, è tra le nostre principali priorità sin dall’inizio del mandato. Dopo soli due anni di governo regionale sono stati ottenuti risultati significativi, artefice il Governatore Rocca, che detiene la delega alla Sanità, coadiuvato dalla Direzione Sanitaria Regionale con il sostegno della Giunta e dai consiglieri di maggioranza.

Può spiegarci come è nato e come funziona il nuovo sistema di prenotazione Cup Unico, e in che modo ha inciso sull’integrazione tra pubblico e privato e sulla disponibilità di appuntamenti per i cittadini?
“Il primo passo è stato l’introduzione del nuovo sistema di prenotazione delle visite, resosi necessario una volta stabilito che la criticità delle liste d’attesa è una criticità sistemica e pertanto richiede una scansione completa delle esigenze di tutto il territorio. Si è così realizzato il Cup Unico, inserendo tutti i Cup regionali nel sistema unico di prenotazione e obbligando i privati a integrare 4,8 milioni di prestazioni all’interno del Recup, revocando l’accreditamento alle 17 strutture private che non hanno dato la disponibilità delle agende. È stata informatizzata la gestione delle liste d’attesa, basta un click per avere il quadro della situazione. Mettendo a disposizione un solo sistema di prenotazione integrato, il risultato è di avere un numero maggiore di appuntamenti prenotabili. È in tal modo facilitata la fruibilità delle prestazioni sanitarie con una diminuzione considerevole dei tempi d’attesa.
Questa innovazione, dando un quadro complessivo del territorio in tempo reale, consente all’Amministrazione di impiegare al meglio le risorse esistenti, evitando esborsi non necessari e riuscendo ad ottemperare in modo adeguato e rapido alle esigenze della cittadinanza in tutta la regione, assegnando fondi laddove c’è maggiore necessità. I risultati conseguiti in questo primo biennio di governo del Lazio sono positivi e ci confermano che siamo sulla giusta strada.”
Rispetto al passato si registrano miglioramenti nei numeri delle prestazioni erogate nei tempi di garanzia ? Sono in linea con le direttive nazionali che indicano la soglia almeno del 90% ?
“Dati recenti attestano che, degli oltre 700.000 cittadini che hanno prenotato una visita sul Recup, a partire dal 1° gennaio 2025, il 95,7%, ha ricevuto un appuntamento nei tempi di garanzia previsti dalla legge. La percentuale aumenta al 96,5% per le oltre 470mila prestazioni critiche monitorate e prenotate sul Recup.
Facendo riferimento al tetto del 90% stabilito dai parametri nazionali, direi che il nostro operato è senz’altro positivo. I tempi medi di attesa di gennaio 2023-2024-2025 si sono ridotti da 31 giorni nel 2023 a 9 giorni nel 2025, con un abbattimento del 70% dei tempi, a fronte di un aumento di oltre 70mila prestazioni erogate in più nel mese di gennaio 2025 (356.201) rispetto al mese di gennaio 2023 (280.623).
Nell’anno 2024 la Regione Lazio ha messo a disposizione quasi un milione in più di prestazioni critiche, quelle più sensibili per i cittadini, che passano dalle 2.927.553 del 2023 (con un rispetto del tempo di attesa del 78,9%) alle 3.792.851 nel 2024 (con un rispetto del tempo dell’85,3%), migliorando quindi l‘osservanza dei tempi di garanzia.”
La Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria è in grado di monitorare il rispetto dei tempi e delle classi di priorità (urgenti, brevi, differite e programmabili) delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, potendo così intervenire immediatamente sulle prestazioni “fuori soglia” e bucate dalle Aziende del Servizio sanitario regionale, investendo, al tempo stesso, sulle carenze professionali e sulle grandi apparecchiature. Nell’ambito delle misure urgenti per la riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, per consentire alle Asl di effettuare le operazioni fuori soglia, che Lazio Crea ha quantificato in circa 459mila prestazioni, è stato deliberato dalla Regione Lazio un ulteriore stanziamento di 20.7 milioni da distribuire tra le aziende sanitarie, che si aggiunge ai 17milioni destinati ad ottobre scorso. Così da poter agire su visite ed esami che ancora non vengono forniti nei tempi stabiliti.
Per quanto concerne le liste d’attesa chirurgiche c’è stata qualche innovazione?
“Voglio ricordare che il Lazio è tra le prime regioni d’Italia ad aver istituito dal luglio 2023 il sistema informativo lista di attesa per intervento chirurgico (Laic), su cui è stato effettuato un primo aggiornamento a dicembre 2023. Ogni settimana le strutture pubbliche e private aggiornano i dati relativi alle liste d’attesa (Ida). Prossimamente sarà operativo anche il registro elettronico regionale, grazie al quale, i livelli di performance delle sale operatorie e i tempi legati ad ogni singolo intervento chirurgico, saranno monitorati per ogni Azienda pubblica e per tutte le strutture private-accreditate.”
Riguardo il potenziamento delle risorse umane cosa è stato fatto e quali risorse economiche sono state messe in campo?
“Anche sul fronte delle risorse umane, il piano di rilancio della Sanità del Lazio condotto dal Governatore Rocca, procede con interventi ed investimenti determinanti per migliorare l’efficienza del servizio. Sulle assunzioni di personale sanitario è stato fatto il più ingente stanziamento degli ultimi 2 decenni, pari a 661,5 milioni di euro annui. L’organico sarà aumentato del 20% con le assunzioni di 14mila tra medici, infermieri, tecnici, operatori sanitari, in parte già avviate ed in via di completamento. Andando così a colmare l’insufficienza di personale che incide negativamente sulle liste d’attesa, poiché determina difficoltà nell’approntamento dei turni e un surplus di lavoro per medici ed infermieri. Stiamo inoltre riducendo il precariato, la Regione ha infatti avviato le stabilizzazioni di 3.332 professionisti, 1.271 già concluse, 1.879 in corso.

Sul rinnovamento delle strutture ospedaliere, l’adeguamento degli impianti e l’aggiornamento di macchinari e strumentazioni sanitarie come sta procedendo ?
“Per rendere più efficienti e tecnicamente avanzati i nosocomi del Lazio, questa Amministrazione Regionale ha provveduto all’ammodernamento della dotazione strumentale. Con 329 grandi apparecchiature, di cui ben 308 macchinari già attivi negli ospedali del Lazio, per un investimento di 102 milioni di euro. In evidenza l’installazione delle prime due risonanze magnetiche nucleari per i residenti della Asl Roma 5, in precedenza costretti a ricorrere al privato.
Effettuati tanti interventi di risistemazione degli spazi e di adeguamento degli impianti sismico e antincendio di Asl e ospedali, per 335 milioni di euro e 375 milioni di euro.
Ricordo inoltre che sono già stati avviati e, in alcuni casi conclusi, lavori di ampliamento e rinnovamento di Pronto Soccorso e reparti ospedalieri per un impiego di 155 milioni di euro. Mentre, per la costruzione di nuovi ospedali sono stati reperiti ulteriori finanziamenti pari ad oltre 2mld di euro (fondi INAIL).“
Nei pronto Soccorso esiste da sempre la criticità delle lunghe attese, avete messo in campo azioni per iniziare a ridurle ?

“Grazie per questa domanda, tengo molto a sottolineare, quanto fatto in questi due anni di Amministrazione Rocca per migliorare il servizio di Pronto Soccorso, con il conforto di dati che sono significativi in tal senso.
A partire dal numero delle persone curate nel 2024 che sono state 1.712.897 con un incremento di più 159.098 unità rispetto al 2022 (+10,2%). Da rilevare inoltre la contrazione dei tempi d’attesa dalla visita medica al ricovero in Pronto Soccorso, passati da 1.389,6 minuti a 1.285,8 minuti (-7,5%) e questo sebbene gli accessi siano aumentati. In media i pazienti hanno aspettato 1 ora e 44 in. in meno rispetto al 2022.
Aumentati anche gli esiti con ricovero tra le persone entrate in Pronto Soccorso tra il 2022 e il 2024, quantificabile in un +5%, (da232.312 a 244.036). La durata media del tempo trascorso nel Pronto Soccorso dal triage alla dimissione nel 2024 è scesa dell’11,2% rispetto al 2022, quasi 1 ora di meno per ogni accesso (497,2 minuti a fronte di 560 minuti). Positivo anche il dato del tempo medio di attesa dalla visita medica alla dimissione in Pronto Soccorso che, tra il 2022 e il 2024, si è abbassato del 12,4% (da 479,5 minuti a 419,8 minuti), pari a circa 1 ora in meno per singolo accesso.”
Ringraziamo il consigliere Rotondi per le sue risposte puntuali e dettagliate ma soprattutto per la disponibilità del tempo che ci ha dedicato.
Marika Rotondi, nasce il 20 giugno 1988 a Palestrina, sin dal suo esordio in politica ha seguito con attenzione le dinamiche di funzionamento del servizio sanitario pubblico territoriale. Imprenditrice, dal Marzo 2023 è consigliere regionale del Lazio nel gruppo “Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia”. All’interno del Consiglio regionale ricopre ruoli di rilievo quali:
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Presidente della Commissione speciale per la Semplificazione amministrativa
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Vice Presidente della III Commissione (Vigilanza sul pluralismo dell’informazione)
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Vice Presidente della X Commissione (Urbanistica, politiche abitative, rifiuti)
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Componente della XI Commissione (Sviluppo economico e attività produttive, startup, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione)
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Componente della Commissione speciale Giubileo 2025