In Ztl con auto ibrida. 4 multe. Giudice annulla: permesso non è solo per elettriche

Si può scorrazzare allegramente per le Zone a Traffico Limitato di Roma senza essere impallinato dalle multe automatiche? Si, certo che si può, secondo il Comune, possono solo le silenziose e immacolate auto elettriche. Secondo la legge, invece, anche le ibride meritano i loro 15 minuti di gloria. Ed è proprio su questo scontro tra il diritto e il regolamento fai-da-te dell’amministrazione capitolina che un avvocato romano ha costruito la sua piccola vendetta legale. Con tanto di trionfo finale.

Arrivano le multe e sono quattro!

L’eroe della vicenda è Sebastiano Russo, avvocato e (a quanto pare) fedele sostenitore della mobilità sostenibile a metà. Viaggiava con la sua Toyota Plug-In Hybrid, credendo ingenuamente che bastasse il buon senso e la legge per circolare in città. E invece no. Tra il 14 giugno e il 4 luglio 2024 ha varcato con spensieratezza i varchi Ztl, diretto al suo studio a Prati. Mesi dopo, il risveglio: quattro multe per un totale di 392 euro.

Ubi maior minor cessat

Secondo il Comune, la sua ibrida era fuori legge. Ma Sebastiano non si è arreso all’ineffabile potere dei verbali automatici e ha tirato fuori l’artiglieria pesante. L’articolo 7 del Codice della strada. Il comma 9 bis, che suona come un incantesimo per automobilisti scontenti, prevede che anche i veicoli ibridi possano accedere liberamente alle Ztl (soprattutto se istituite dopo il 2018). Il giudice di pace Dario Bonanno non ha avuto dubbi: tra una delibera comunale e la legge dello Stato, vince la seconda. Punto.

Morale della storia: la Toyota dell’avvocato, se regolarmente registrata, aveva pieno diritto di passeggiare tra le sacre mura della Ztl. E le multe? Annullate. La sentenza per ora vale solo per questo caso, ma chissà: potrebbe anche costringere il Comune a rivedere le sue “libere interpretazioni” del diritto.

Foto: laleggepertutti.it