PIGLIO: Il gruppo della Milizia dell’Immacolata”Venerabile P. Quirico Pignalberi”ha visitato il Santuario della Madonna di Quintiliolo

Piglio. Il “Gruppo Milizia Immacolata Venerabile P. Quirico Pignalberi” ha visitato il Santuario della Madonna di Quintiliolo.
Il “Gruppo Milizia Immacolata Venerabile P. Quirico Pignalberi” di Piglio  già da tempo aveva messo in programma la visita al Santuario della Madonna di Quintiliolo, che si trova appena fuori il centro storico di Tivoli, su di una collina immersa nel verde degli ulivi per un incontro con Madre Elisabetta Patrizi e la fraternità, ma l’arrivo dell’invisibile  e letale Coronavirus , ha costretto tutti a stare a casa creando la sospensione forzata di ogni evento.
Nei giorni scorsi, però, un piccolo gruppo di sette militi guidati da Padre Angelo Di Giorgio, assistente spirituale del gruppo, non ha rinunciato a vivere una giornata di preghiera insieme a Madre Elisabetta e la fraternità nel Santuario che conserva l’Icona della Madonna di Quintiliolo, immagine sacra risalente al XIII secolo ed ancora oggi venerata dai tiburtini, raffigurante la Vergine in trono che sorregge Gesù bambino con il ginocchio sinistro, Santuario che d al 2013 è divenuto diocesano grazie all’intervento di Sua Eccellenza Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli.
Di seguito il breve resoconto dell’evento da parte del milite Giuseppe Secco, Segretario del “Gruppo Milizia Immacolata Venerabile P. Quirico Pignalberi”.
“ Subito dopo l’arrivo alle ore 10:00 circa ed i saluti iniziali ci si è raccolti in preghiera per la recita del S. Rosario presso la grotta di Lourdes ricavata nell’incantevole giardino del Santuario e sita tra gli olivi, nei pressi un antico muro (residuo di un antico ninfeo di epoca romana) della villa di Quintilio Varo (da cui l’appellativo di “Quintiliolo”).
A seguire è iniziato l’incontro vero e proprio del piccolo gruppo con Suor Elisabetta, le consorelle ed i confratelli.
Dopo un’interessantissima introduzione al santuario dal punto di vista storico ed artistico, Madre Elisabetta ha proseguito con un profondo momento di catechesi incentrato sul “perché consacrarsi a Maria Immacolata”.
L’argomento costituisce anche il titolo della sua più recente opera letteraria di apostolato (settimo libro di un’intera collana dedicata a Maria Immacolata).
Nel corso della catechesi innumerevoli sono stati i riferimenti al Magistero della Chiesa ed al pensiero ed all’insegnamento di San Massimiliano Maria Kolbe, con particolare attenzione al concetto della Croce ed alla sua importanza nella vita di ogni Cattolico ed ancor più nei devoti dell’Immacolata che condivise con il Figlio ogni cosa ed ogni dolore, financo quello della Croce sotto la quale Ella rimase fino all’ultimo accompagnata solo da Maria di Magdala e dall’Apostolo Giovanni.
Una catechesi molto toccante, diritta al cuore di tutti noi li presenti.
Al termine il congedo da Madre Elisabetta ed il fermo proposito di ripetere la visita nel prossimo settembre per poter ancora gioire della pace del luogo e delle parole di Madre Elisabetta sostenute, come sempre, dal prezioso supporto di Padre Angelo. Ha fatto seguito una visita guidata alla Chiesa del Santuario ed un momento di agape fraterna prima del commiato e del ritorno alle proprie case”.
A cura di Giorgio Alessandro Pacetti