Scuola, i giovani renziani scendono in prima linea

Scuola – I giovani di Italia Viva al fianco degli studenti: “Ogni pazienza ha un limite”

Francesco De Santis e Luigi Dell’Orso

« Come direbbe Totò, “ogni pazienza ha un limite“. Questo è il sentimento che sta animando gli studenti della Provincia di Roma che, davanti ai continui balbettii e ritardi del Governo sul tema della riapertura delle scuole, hanno deciso di mobilitarsi per una protesta che riteniamo sacrosanta ed a cui va tutto il nostro sostegno.

Lo dichiarano Francesco De Santis e Luigi Dell’Orso, coordinatori rispettivamente dei Cantieri di Futuro Giovani e Istruzione, di Italia Viva della Provincia di Roma.

Scuola e Università sono i grandi assenti dalle priorità governative, fatta eccezione per i banchi a rotelle. A causa di questa inaccettabile miopia di una classe politica inadeguata, si è resa fantasma un’intera generazione, a cui si sta negando il più importante strumento di libertà quale è il diritto allo studio.

Siamo stati i primi e gli unici, già ad Aprile scorso, a sollevare il tema della riapertura in sicurezza delle scuole, di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle università. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma soprattutto di condivisione: quel luogo che può consentire di lasciare la dimensione collettiva della paura per tornare ad abbracciare la cultura della reciprocità.

Oggi che anche il Comitato Tecnico Scientifico sostiene la riapertura e l‘Istituto Superiore di Sanità ci informa che solo il 2% dei focolai è in classe e l’1% degli alunni si è contagiato, pare che, a considerare come untori gli studenti ed il personale scolastico, siano rimasti soltanto alcuni esponenti del Governo.

Per questo chiediamo scelte chiare e coerenti, capaci di rimettere la scuola e l’istruzione al centro della vita della nostra comunità nazionale”. Hanno concluso i giovani esponenti del partito di Matteo Renzi. »

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Ed in una seconda nota dal titolo

Scuola – Italia Viva: “Nessun ristoro vale un giorno di scuola perso”

Luigi Dell’Orso, Coordinatore del Cantiere di Futuro Istruzione di Italia Viva della Provincia di Roma, scrive:

Luigi Dell’Orso

« Nessun ristoro potrà mai ridare agli studenti le ore di lezione perse. È questo il motivo per cui le politiche poste in essere fino ad oggi dal Governo sono il manifesto di una classe dirigente che ha dimenticato, ancora una volta, le nuove generazioni.

Condivido a pieno la denuncia del Ministro Elena Bonetti. I ragazzi e le ragazze, che in molti territori della Provincia di Roma anche oggi stanno protestando, chiedono certezze: continuità didattica e organizzazione del trasporto pubblico.

Misure coerenti che permettano di accedere ad un diritto, quello allo studio, garantito dalla Costituzione e fino ad oggi negato. Vanno ascoltati.

In aula si sta a 2 metri mentre sugli autobus a 20 cm, basterebbe questo per capire che i problemi della scuola risiedono fuori dagli istituti.

Recuperare ciò che è stato perso è impossibile, ma si può accelerare la riapertura in sicurezza, come dimostra la Regione Toscana, che da oggi ha avviato un protocollo sperimentale fatto di più mezzi pubblici dedicati e più controlli anche nelle stazioni ferroviarie.

Parallelamente si potrebbe programmare una vaccinazione di massa, mirata ai docenti, così come proposto da Italia Viva. »


Foto di Kaboompics – Pexels

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