Si dimette dalla ricerca Covid19 il presidente Europeo Mauro Ferrari

Si dimette lasciando un forte scontento generale, il Professor Mauro Ferrari Presidente di ricerca Europeo, che l’8 aprile 2020, estremamente deluso dalla risposta alle sue tesi Covid-19, ha deciso di dimettersi dalla carica di presidente del Consiglio Europeo nei confronti della ricerca scientifica.

Si riteneva un grande sostenitore dell’unione Europea, ma la situazione stagnante delle continue opposizione che abbiamo già trattato in articoli come l’articolo:  Europa si spacca sul fronte aiuti.
hanno portato in queste ore alla comprensione di una forte chiusura Europea alle richieste della ricerca Italiana.

Il pionere Italo Americano della nano medicina, aveva richiesto di istituire un programma speciale per combattere il Covid 19, ma l’ennesima respinta lo ha portato a richiedere di uscire fuori dalla commissione.

Durante i tre mesi del suo mandato il professor Ferrari ha mostrato una completa mancanza di apprezzamento da parte dell’Erc ( European Research Concil ) designata per l’eccellenza scientifica a gestire la delicata situazione Coronavirus.

Non riusciva ad accettare le idee del consiglio europeo “Horizon 2020” e spesso, è stato rimproverato di mancanta di presenze nelle riunioni importanti dove avrebbe dovuto difendere il progetto Erc e le sue ragioni.

Secondo le direttive, il professore aveva maggiore intenzione di difendere le proprie idee e di metterle in pratica, più di quanto ci fosse da considerare le idee comunitarie di unione.

Inoltre, il Professor Ferrari era coinvolto in molteplici imprese esterne, alcune delle quali accademiche e commerciali, che occupavano molti dei suoi sforzi e che hanno limitato il suo impegno europeo.
Il carico è risultato inefficiente nei confronti del consiglio scientifico europeo Erc che probabilmente ha fatto notare al professore le sue assenze ingiustificate.

Una situazione di responsabilità che non prende chiarezza, notificando l’atto come una ribellione personale.