L’obiettivo è la sicurezza di pedoni e ciclisti e questi particolari dissuasori di velocità dovrebbero fare la differenza. Non ostacoleranno naturalmente le biciclette, ma nemmeno i mezzi di soccorso e i bus che, grazie alla loro carreggiata più larga, riusciranno ad evitarli facilmente. Sono utilizzatri da anni in Europa e sono di forma quadrata e realizzati in gomma. Come i tradizionali dossi artificiali, obbligano le auto a rallentare evitando lo sfrecciare dei mezzi nelle aree cittadine.
Utilizzo limitato in Italia
L’adozione di questi particolari dissuasori non è ancora diffusa nel nostro Paese perché non sono ancora esaustivamente regolamentati dal Codice della Strada. Per questa ragione per la loro istallazione sarà necessaria un’autorizzazione ministeriale e questo inevitabilmente ne rallenterà i tempi di messa in opera. Questo provvedimento, promosso dal Movimento 5 Stelle, viene dall’esigenza di combattere le morti sulle strade, quasi sempre dovute a elevata velocità, anche nei punti maggiormente sensibili. Un fenomeno che nella Capitale ha già causato sei vittime dall’inizio del 2025.
Dove saranno istallati
La Capitale ha già provveduto all’identificazione di zone particolarmente critiche dove poter mettere in atto questa sperimentazione. Nello specifico i cuscini berlinesi troveranno applicazione nelle zone 30, in prossimità di scuole, incroci pericolosi, ospedali e tutte aree a rischio per i pedoni. Sarà compito dei Municipi la segnalazione dei punti più esposti al pericolo della velocità, allo scopo di valutare pienamente la sperimentazione.
Se i risultati di questa sperimentazione saranno confortanti questi dissuasori verranno istallati in tutta la città, burocrazia permettendo.
Foto: bikeitalia.it