Coronavirus: le donazioni agli ospedali non si fermano

Da Totti ad Armani, da Bulgari ai Ferragnez, donazioni agli ospedali per contrastare il virus.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria a fine febbraio, molte le campagne di beneficenza partite in soccorso agli ospedali e alla lotta contro il COVID-19.

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L’ex capitano della Roma, Francesco Totti, attraverso il proprio profilo Instagram, lancia la raccolta fondi per l’ospedale Lazzaro Spallanzani, in collaborazione con Dash. Insieme hanno già donato 15 macchinari per monitorare i parametri vitali dei pazienti in terapia intensiva, ma si potrà fare molto di più con le donazioni in arrivo. Contemporaneamente la società giallorossa fa partire la raccolta di beneficenza, sempre a favore dell’ospedale di Roma di malattie infettive, con l’aiuto dei suoi giocatori.

Federcalcio dona 100 mila euro all’ospedale romano e lancia il contest “Le regole del gioco”. Intanto la Lazio, attraverso dei video sui suoi social, sensibilizza l’opinione pubblica per le donazioni di sangue, in forte carenza dal decreto dell’8 marzo. Sempre a Roma, la famiglia Caltagirone, noti imprenditori romani, dona 500 mila euro al Gemelli e altri 500 mila allo Spallanzani.

Anche nel mondo della moda le donazioni sono numerose, a iniziare da Giorgio Armani che dà 1,250 milioni divisi tra ospedali Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, lo Spallanzani a Roma e alla protezione civile. Bulgari dona un telescopio 3D di nuova generazione allo Spallanzani, uno strumento innovativo, utile per la ricerca del virus. Anche la famiglia Benetton annuncia la donazione di 3 milioni di euro per gli ospedali Sacco di Milano, Ca’ Foncello di Treviso, allo Spallanzani e al Policlinico Gemelli di Roma. Carpisa e Yamamay già da fine febbraio donavano per ogni scontrino battuto 5 euro all’ospedale di malattie infettive di Roma.

In tutta Italia sono iniziate campagne per raccolte fondi per ospedali e per la ricerca.
Chiara Ferragni e Fedez, la coppia più famosa del web, hanno raccolto più di 4 milioni per costruire un intero reparto di terapia intensiva per l’ospedale San Raffaele di Milano, mobilitando artisti, attori, calciatori, influencer e fan di tutto il mondo.

Inter, Juventus, Atalanta, Milan tutte a sostegno degli ospedali delle loro città.
Non mancano poi le campagne dei singoli come Insigne per il Cotugno di Napoli, Zaza, Bonucci e Bernardeschi per il nord Italia; Luciana Littizzetto lancia la campagna per gli ospedali piemontesi, con grande supporto dei colleghi. Intesa San Paolo, Dolce e Gabbana, Prada, Banca Mediolanum e Unicredit elargiscono agli ospedali ingenti somme.
Ci sono poi le donazioni partite da personaggi non noti e dalle piccole associazioni: a Napoli la studentessa di medicina Federica De Masi ha raccolto per l’ospedale Cotugno già 700 mila euro.

Un contagio, quello delle donazioni, che sembra inarrestabile.

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