Covid-19, vaccino ed effetti collaterali: ecco tutti i dettagli

Covid-19, vaccino ed effetti collaterali: ecco tutti i dettagli della soluzione ideale per anziani, adulti e bambini

Covid-19. Non si fermano i contagi, anche se l’OMS afferma un rallentamento della pandemia, ma l’unica soluzione rimane il vaccino e la sua somministrazione. Al momento in testa vi è “Moderna” un’azienda statunitense di biotecnologie fondata nel 2010 con sede a Cambridge nel Massachusetts. Dalla sperimentazione di fase di questo vaccino, è emerso che vi sono solo “lievi effetti collaterali” e hanno generato una risposta immunitaria nei volontari di età compresa tra 18 e 71 anni.

Lo studio di fase uno é stato condotto in tre gruppi di età: dai 18 ai 55 anni, dai 56 ai 70 anni e dai 71 anni in su. I partecipanti hanno ricevuto due dosi da 100 milligrammi di vaccino a 28 giorni di distanza. Anticorpi neutralizzanti, prosegue la nota, sono stati rilevati in tutti i partecipanti, compresa la fascia di età superiore, e tutti i gruppi di età sembrano aver prodotto la stessa risposta immunitaria, il che costituisce un buon segnale poiché le persone anziane presentano spesso risposte più deboli ai vaccini. Le reazioni avverse più comuni sono state affaticamento, brividi, mal di testa e mialgia.

Il dottor Zaks riferisce che « per tutte le fasce di età il livello di anticorpi prodotti si posizione nell’intervallo più elevato, ovvero sopra il punto medio fissato per le persone che sono state affette dal virus». L’importanza di questa scoperta? Un soggetto he è stato già contagiato dal vaccino impedisce che si ammali di nuovo.

Ancora nessun dato ufficiale sul reale livello di anticorpi che garantisca l’efficacia del vaccino ma si mira a raggiungere almeno il livello riscontrato nelle persone guarite. Il passaggio successivo di Moderna, che ha iniziato alla fine di luglio la fase 3 di sperimentazione, è passare dalla somministrazione di 25 a 100 milligrammi di composto: «Vogliamo essere sicuri che si è superiori a quel livello e i riscontri sui profili di sicurezza e intolleranza ci consentono di proseguire in questa direzione perché si tratta di quantità ancora tollerate. La cosa importate è che al momento siamo la sola società che può dire di aver riscontrato lo stesso responso immunitario degli adulti più giovani negli anziani».

Ma basta una sola vaccinazione o sono necessarie più vaccinazioni? Il Chief medical officer spiega che «questo è un vaccino che bisogna somministrare due volte, c’è la possibilità di una sola assunzione, ma per ora lo stiamo sperimentando solo con doppia somministrazione perché è più efficace da un punto di vista scientifico».

Siamo giunti finalmente a un blocco definitivo della pandemia?

 

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