Decreto Rilancio, tutte le misure previste nel testo

Dopo settimane di attesa, ieri sera finalmente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato l’approvazione del tanto atteso Decreto Rilancio, inizialmente previsto per fine aprile e approvato soltanto ieri. Il nuovo documento presenta 256 articoli e varrà 55 miliardi di euro, prevedendo una serie di sussidi e misure in favore di lavoratori, famiglie e imprese messi in difficoltà dall’emergenza sanitaria.

Tante le misure confermate, ma anche le novità pensate per lavoratori, famiglie e imprese, che da giovedì (giorno della pubblicazione ufficiale in Gazzetta) potranno cominciare a essere attuate. Questo l’elenco completo, come mostrato anche su Money.it:

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Bonus partite IVA da 600 a 1.000 euro (Art. 89)

Tra le novità più attese all’interno del decreto spicca sicuramente il bonus per le partite IVA, rinnovato a 600 euro, 1.000 nel caso in cui si dimostri di aver registrato perdite superiori al 33% rispetto al fatturato dello stesso periodo nel 2019.

Proroga cassa integrazione (Art. 72)

La cassa integrazione verrà prorogata di ulteriori 5 settimane, per chi abbia già fruito delle nove precedenti, nel periodo che va dal 23 febbraio al 31 agosto 2020. È possibile altresì richiedere ulteriori 4 settimane per il periodo che va dal 1° settembre al 31 ottobre 2020.

Proroga Naspi (Art. 98)

Per chi percepisce l’indennità di disoccupazione, la misura dedicata alla Naspi all’interno del decreto Rilancio prevede la proroga dell’assegno per due mesi per chi ha l’indennità in scadenza.

Stop ai licenziamenti (Art. 83)

Importante novità dedicata ai datori di lavoro, a cui viene vietato di licenziare i propri dipendenti per almeno i prossimi tre mesi

Bonus colf e badanti a 500 euro (Art. 90)

Per tutte le colf e badanti che hanno visto diminuire drasticamente il proprio lavoro a causa delle misure di lockdown e distanziamento sociale, il nuovo decreto prevede l’estensione del bonus fino a 500 euro.

Reddito di emergenza (Art. 87)

Era questa sicuramente una delle novità più attese. Il Reddito di emergenza, i cui dettagli sono indicati all’interno del decreto Rilancio, prevede un sostegno economico per le famiglie che non percepiscono altri sussidi e che riescono a dimostrare di avere un ISEE inferiore al tetto di 15.000 euro. La durata del reddito di emergenza è di due mesi e l’importo del sostegno andrà da un minimo di 400 euro a un massimo di 800 euro a seconda del nucleo familiare.

Aumento permessi 104 (Art. 76)

Così si legge sull’articolo:

1. All’articolo 24 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1 sono aggiunte le seguenti parole: “e di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020.”

Bonus baby sitter a 1.200 (Art. 75)

Nel decreto Rilancio trova spazio il bonus baby sitter, che passa dai precedenti 600 euro a 1.200 euro per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che si annulla in caso di figli disabili. Lo stesso bonus può essere usato anche per pagare centri estivi o simili.

Proroga congedo parentale (Art. 75)

Il decreto Bilancio conferma il congedo parentale retribuito al 50% per i genitori con figli “di età non superiore ai 12 anni”, sino al 31 luglio, per un massimo di 30 giorni, siano essi continuativi o frazionati.

Smart working per I genitori (Art. 96)

Così si legge nell’articolo 96: «Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID–19, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali».

Contributi a fondo perduto (Art. 28)

Lo Stato eroga contributi a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA.

Stop all’IRAP (Art. 27)

Bonus bollette (Art. 33)

Il nuovo decreto prevede una riduzione delle bollette elettriche per le imprese facendo riferimento ai mesi di maggio, giugno e luglio 2020.

Credito d’imposta del 60% per gli affitti (Art. 31)

Viene previsto un rimborso delle spese dell’affitto tramite credito d’imposta del 60% nel caso l’impresa abbia fatturato meno di 5 milioni di euro nel periodo di imposta precedente, anche nel caso di attività di lavoro autonomo. Il vincolo non è previsto, invece, per le imprese del settore turistico-ricettive, che ne potranno beneficiare in ogni caso.

Proroga scadenze fiscali

Il testo del nuovo decreto prevede il rinvio delle seguenti scadenze fiscali al 16 settembre 2020:

  • IVA,
  • ritenute d’acconto,
  • contributi previdenziali,
  • contributi Inail,
  • atti di accertamento,
  • cartelle esattoriali e gli avvisi bonari,
  • rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.
    Il loro versamento potrà avvenire sia in un’unica soluzione che in quattro rate di pari importo.

Credito di imposta per la sicurezza dei luoghi di lavoro (Art. 128-bis)

Così si legge nell’articolo: «Al fine di sostenere ed incentivare l’adozione di misure legate alla necessità di adeguare i processi produttivi e gli ambienti di lavoro, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico [indicati nell’allegato], [alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo del settore,] è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, per l’acquisto di arredi di sicurezza, nonché in relazione agli investimenti in attività innovative, ivi compresi quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti.»

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Aiuti statali agli stipendi

Vengono previste delle sovvenzioni per le aziende al fine di sostenere il pagamento degli stipendi delle dipendenti, per una durata massima 12 mesi a partire dall’avvio della domanda. L’obiettivo è vietare i licenziamenti anche nei prossimi mesi. La condizione posta dal decreto è che i lavoratori continuino effettivamente a lavorare in maniera continuativa; la sovvenzione può arrivare fino a un massimo dell’80% dello stipendio lordo.

Bonus 1.000 euro lavoratori stagionali (Art. 89)

Viene previsto un bonus pari a 1.000 euro a maggio per i lavoratori stagionali, il cui rapporto di lavoro è cessato involontariamente tra il 1° gennaio e il 17 marzo 2020

Fondo per il turismo da 50 milioni di euro (Art. 185)

Così si legge all’articolo 185: «Al fine di sostenere il settore turistico mediante operazioni di mercato, è istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020».

Bonus vacanze (Art. 183)

Il bonus vacanze concede 500 euro ad ogni famiglia con ISEE inferiore a 40.000 euro da spendere per le proprie vacanze in Italia nel 2020.

Bonus biciclette e monopattini elettrici (Art. 205)

Il decreto Rilancio prevede un fondo di 120 milioni di euro dedicati al finanziamento di un bonus da 500 euro per chi acquista biciclette, monopattini elettrici o altri mezzi di mobilità sostenibile, incentivando così il minor uso dei mezzi pubblici. Il buono spesa sarà disponibile solo per i cittadini resistenti in un comune con popolazione di oltre 50mila abitanti.
L’importo del bonus non può superare il 60% della spesa sostenuta per l’acquisto ed è valido fino al 31 dicembre 2020.

Rimborso abbonamenti mezzi pubblici (Art. 209)

Viene previsto un rimborso per i mesi in cui non si è potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici già stipulato prima dell’arrivo del lockdown.

Ecobonus 110% ristrutturazioni (Art. 128)

Una detrazione al 110% per lavori di manutenzione e riqualificazione energetica sostenuti dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Regolarizzazione e permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori stranieri (Art. 110-bis)

È stato senza dubbio uno dei punti di maggior discussione all’interno della maggioranza. I datori di lavoro possono presentare istanza e concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri già presenti sul territorio nazionale al fine di far emergere la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, ancora in corso. Inoltre, i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, possono richiederne uno temporaneo.