Domani Carbonara Day. il piatto italiano famoso nel mondo

Superata Pasqua e pasquetta e superati i bagordi alimentari, domani 6 aprile, ci apprestiamo a festeggiare quello che probabilmente è il piatto italiano più famoso al mondo. La carbonara, uno dei simboli della cucina nostrana, riconosciuto internazionalmente.

La ricetta originale ha subito diverse varianti, arricchimenti, personalizzazioni, e poi, ha diviso i bongustai in due scuole di pensiero, ci sono gli integralisti del guanciale e gli estimatori della pancetta. Ma alla fine entrambe le opzioni offrono al palato la soddisfazione del gusto di un primo piatto che appaga i commensali.

Anche l’occhio vuole la sua parte

La preparazione è già di per sé un rito e gli aromi, i profumi che si sprigionano aprono immediatamente la strada alla soddisfazione della tavola che si andrà ad occupare. La presentazione e l’impiattamento, sono poi componenti aggiuntive che assumono un ruolo particolare, predispongono alla voglia di gustare (caso mai ce ne fosse bisogno) questa miscellanea di componenti che rendono dorata la pasta. Alcuni chef hanno studiato la presentazione di maggiore effetto per porgere ai propri ospiti una carbonara da fotografare ancor prima di assaggiarla.

come nasce la carbonara

Sfatiamo subito il mito sostenuto da alcuni, secondo i quali la carbonara avrebbe a che fare con la Carboneria, la società segreta dei moti del Risorgimento. E va anche smentita la ragione che vedrebbe questo piatto nascere in base all’esigenza di fornire un pasto supernutriente ai minatori.

Sembra che la ricetta nasca nella seconda guerra mondiale, quando l’esercito statunitense, provato dalla guerra, pensò ad un piatto “casalingo” da sostituire alle scatolette delle Razioni K per risollevare gli animi.
Nacque così la Carbonara, attingendo alle cucine Usa e ai prodotti disponibili sul territorio italiano.

Piatto originale e variazioni sul tema

L’applicazione TheFork, il sistema di prenotazione di ristoranti online, annovera circa 4 mila siti di ristorazione che offrono la carbonara. Molti di questi presentano particolari variazioni alla ricetta originale.
Ci sono esempi di carbonara realizzata col riso, invece che con la pasta e poi esiste addirittura la “carbonara di mare”. Una preparazione quest’ultima, che certamente si discosta di più delle altre, dalla ricetta tradizionale.
Ci sono poi le carbonare decisamente “romane”, ma anche di tipo vegetariano. Piuttosto conosciuta la variante con le zucchine, che rappresenta una versione estiva, più soft, di un piatto che di solito è tradizionalmente “carico”.

Comunque la si preferisca poco importa a questo punto, l’importante è onorare la festa. Domani ci metteremo ai fornelli ed apparecchieremo la tavola pensando a come sarà allegro e gratificante gustare un piatto diventato così importante nel tempo.  Al punto di dedicargli una giornata.


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