INPS, Reddito di Emergenza: potranno farne richiesta quelli fuori da Bonus 600 euro

Stanno lavorando anche all’inserimento del reddito di Emergenza, come riporta trendonline.com, per i lavoratori rimasti fuori dal Bonus di 600 euro.

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L’Inps ha voluto precisare che per quanto concerne Bonus 600 euro erogato a favore dei professionisti iscritti alle Casse previdenziali private, non è di sua competenza. L’Inps, infatti, non ha nulla a che vedere con le competenze delle Casse private dei professionisti, alle quali il Governo ha assegnato 200 milioni per la gestione delle indennità, che esse gestiscono in maniera completamente autonoma. Si tratta, in altri termini, di un’indennità regolata da specifiche norme di legge e affidata alla competenza delle Casse private di previdenza e non all’Istituto. Dal canto suo, l’Inps sta continuando a lavorare con costanza e assiduità per dare risposta a oltre 8 milioni fra lavoratori dipendenti e autonomi, verso i quali ribadisce il proprio impegno a erogare le prestazioni a partire dal prossimo 15 aprile.

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Reddito di emergenza e bonus 600 euro: ecco a chi ne spettano 500

Una delle più importanti novità del decreto che è destinato ad arrivare entro la seconda metà di aprile potrebbe essere il reddito di emergenza predisposto dall’Inps. In questo caso si tratterebbe di una bonus dell’importo di circa 400-500 euro mensili, che dovrebbe coinvolgere qualcosa come 3 milioni di persone. I soggetti coinvolti dovrebbero autocertificare di non avere altri redditi, nemmeno il reddito di cittadinanza.

Chi è che potreà beneficiare del reddito di emergenza? Tra i beneficiari del bonus 500 euro ci saranno colf, badanti e addetti ai lavori domestici. Ma non solo: potrenno beneficiarne chi ha ammortizzatori sociali in scadenza e che non possono essere rinnovati e quanti non hanno potuto usufruire di altre misure a sostegno del reddito istituite con il decreto Cura Italia del 17 marzo 2020.

Una delle categorie più interessate a questo reddito di emergenza saranno i lavoratori a chiamata e quelli impossibilitati ad utilizzare gli ammortizzatori sociali. Per loro il bonus 600 euro diventerà da 500 euro: parliamo dei supplenti e dei precari della scuola, che con l’esplodere del coronavirus sono rimasti bloccati a casa. Potranno farvi richiesta anche tutta una larga platea di lavoratori in nero, ossia gli irregolari che non hanno un contratto di lavoro, Né formule assistenziali o previdenziali a loro sostegno o tutela, e che in questo momento si ritrovano con il cerino in mano. Anche loro possono sperare nel bonus di 500 euro del Reddito di emergenza.

Reddito di emergenza: 500 euro per chi è rimasto fuori dal bonus 600 euro
Come abbiamo anticipato il reddito di emergenza dovrebbe essere riservato a quanti sono rimasti fuori da ogni tipo di sostegno, compreso il bonus 600 euro. Non potendo accedere a nessun tipo di formule di sostegno al reddito, i precari della scuola e i precari dei lavori domestici, a tutti gli effetti, rappresentano le vere e proprie vittime dell’emergenza coronavirus. Un emergenza sanitaria che si sta trasformando in una vera e propria emergenza lavorativa ed economica per molte persone.

Gli ammortizzatori sociali hanno garantito un sostegno economico a molte categorie lavorative: dobbiamo, però, registrare che le fasce più deboli fino ad adesso erano state un po’ dimenticate. Finalmente dovrebbero poter beneficiare di un sostegno economico congruo e rapido.