La parola all’erborista: Da Ceylon la ” regina delle spezie! “

La Parola all’erborista

Rubrica di erboristeria a cura del Dott. Francesco D’Ambrosio

Da Ceylon la ” regina delle spezie! “

 Vi parleremo oggi della spezia più importante, più nota e più utilizzata nel mondo. La Cannella!

La “Cannella regina”, fu conosciuta nel mediterraneo in seguito all’occupazione dell’isola di Ceylon da parte dei Portoghesi, ovvero, solo dopo il viaggio di Vasco de Gama avvenuto nel XVI secolo.

Gli indigeni -cingalesi- utilizzavano la pianta per preparare olii profumati, per fumare, e come “spezia di lusso” da offrire alle loro divinità durante le grandi feste religiose.

In effetti la Cannella fu una spezia di tal valore che per decenni Portoghesi e Olandesi, grandi potenze marinare, si combatterono per detenerne il monopolio. Questo per almeno 100 anni fino a quando -come si dice: tra i due litiganti il terzo gode!- l’Inghilterra occupò l’isola di Ceylon, impadronendosi dell’intero mercato legato al commercio della Cannella.

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Verso la metà dell’800 il mercato di questa spezia cessò di essere monopolio esclusivo della compagnia delle Indie Occidentali per diventare così di libero mercato ed essere prodotta in culture specializzate in altre parti del mondo.

Ma questa pianta era conosciuta ancor prima giacché già nella Bibbia se ne parla. Chiamata anticamente Cinnamomo anche alcuni filosofi greci del 300 a.C. la citarono in alcune delle loro opere.

Due sono le specie di Cannella; la Cinnamomum zeylanicum chiamata anche Cannella di Ceylon o Cannella regina che è originaria delle Indie meridionali, in particolare dello Sri Lanka e Birmania, è la varietà più pregiata in quanto è più aromatica ed è anche quella ad avere proprietà medicinali.

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La Cinnamomum cassia invece è di provenienza cinese e del sud-est asiatico, è meno dolce, il suo sapore è leggermente più aspro e non ha proprietà medicinali. Si riconosce dalla prima perché i cilindri sono di colore più scuro.

La Cannella che tutti conosciamo, ossia i cilindri che si acquistano normalmente, sono formati dalla corteccia dei rami giovani (2-3 anni) che viene asportata in lunghe strisce, raschiate per privarle della parte sugherosa e arrotolate su se stesse, l’una dentro l’altra.

Tali cilindri, anche detti canne o cannelle, vengono poi sottoposti a breve fermentazione e fatti essiccare al sole. In questo modo acquisiscono la forma a “sigaro” color nocciola caratterizzato da più strati. La qualità della Cannella dipende proprio dal periodo in cui vengono raccolti i rami. Più questi sono giovani e migliore sarà la qualità della spezia.

L’olio essenziale si ottiene dalla corteccia e nel momento in cui la pianta è più ricca di linfa, mediante estrazione in corrente di vapore.

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La Cannella come tutti sappiamo, è una spezia fortemente aromatica. In particolare la polvere è molto utilizzata in cucina per la preparazione di dolci, gelati, budini, tè, vini, liquori.

In oriente è tra gli ingredienti principali di molte pietanze salate in particolare nella preparazione di piatti a base di carne.

L’uso di questa spezia in cucina non è solo dovuto alle sue proprietà aromatiche ma anche perché la Cannella è uno stimolante delle funzioni digestive ed è un buon carminativo, ossia facilita l’espulsione dei gas intestinali, ma riesce anche a mantenere i valori della glicemia bassi.

La presenza di particolari principi attivi consente alla Cannella di essere uno stimolante generale, per questa ragione viene utilizzata in alcune forme di debilitamento generale conseguenti a forme infettive, a stress conseguenti ad interventi chirurgici.

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Un’altra azione attribuita alla Cannella è quella vasocostrittrice. La Cannella agirebbe sui centri vaso-motori determinando una vasocostrizione e questo spiega l’impiego dei suoi preparati nelle metrorragie(emorragie uterine che sopraggiungono al di fuori dei periodi mestruali) e nelle menorragie(mestrui abbondanti). In alcuni casi è utilizzata per risolvere gli stati di adinamia dell’utero durante il parto. Oltre ad esercitare un effetto vasocostrittore la spezia sarebbe infatti in grado di eccitare le contrazioni uterine.

Un’altra azione di notevole interesse terapeutico e di recente acquisizione, attribuita all’olio essenziale, è quella antisettica ed antimicotica. Questo è stato determinato attraverso un’aromatogramma delle aree di inibizione esercitate dall’olio essenziale su alcuni gruppi di germi patogeni.

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La conclusione è che l’olio essenziale di cannella trovi impiego con risultati decisamente positivi nella terapia delle malattie batteriche dell’apparato digestivo, accompagnate da forme spastiche con ritenzione di gas intestinali, di alcune forme batteriche dell’apparato respiratorio legate alle bronchiti croniche e di alcune infezioni cutanee di origine micotica, in particolare a carico delle unghie. In quest’ultimo caso l’impiego è prevalentemente topico e permette la ricrescita sana dell’unghia in un periodo di tempo relativamente breve.

Tra le altre proprietà della Cannella si può menzionare quella vermifuga, antispasmodica e ipoglicemizzante per uso orale e per uso topico viene anche utilizzata per punture di vespe ed altri insetti.

Riporto di seguito una ricetta antica ed infallibile contro gli stati influenzali, si tratta di un vecchio medicamento alla portata di tutti e, nel complesso, di sapore gradevole per il quale occorre:

mezzo limone spremuto, un cucchiaio da minestra di miele, un cucchiaio di rum ed un bicchiere di acqua calda nel quale si sarà fatto bollire 2 o 3 minuti mezza stecca di cannella e 2 chiodi di garofano. Berne almeno tre volte al di.