La struttura in legno “Goal” dei Mondiali di Italia 90 è crollata stamani

Alla fine, si è accartocciata su se stessa la struttura realizzata in legno in via Nedo Nadi, nel quartiere Flaminio a Roma. Crollata questa mattina poco dopo le 9. L’accesso alla struttura, realizzata in occasione dei Mondiali di calcio di Italia ’90, che si trova accanto al Palazzetto dello sport, era già interdetto da tempo. Da quanto è stato reso noto, non ci sarebbero persone ferite, ne cose danneggiate dal crollo.

Chiuso l’accesso

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale del gruppo Parioli che ha provveduto a chiudere temporaneamente la circolazione sulla pista ciclabile di viale Tiziano per il tratto interessato dal transennamento.

Un’opera imponente

La struttura, realizzata da Mario Ceroli, in legno di pino di Russia, era alta circa 16 metri e pesava complessivamente circa 35 tonnellate. Presenti nell’istallazione elementi in acciaio zincato posti in corrispondenza dei nodi e dei sostegni agganciati al suolo per tenerla ancorata.

Perché si è atteso per la sua rimozione?

L’episodio sebbene non abbia provocato disagi, ha comunque suscitato qualche polemica. L’opera era infatti già considerata a rischio e transennata dopo decenni di degrado e abbandono. Ora c’è chi si chiede perché non si sia disposta prima la sua rimozione, lasciando comunque un fattore di rischio così esposto.

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