Le sfide Etiche del Giornalismo contemporaneo nel ricordo di Giuseppe Zilli

Il 31 maggio scorso, nella sede della Fondazione Tercas di Teramo, alla presenza del Vescovo S.E. Lorenzo Leuzzi, in vista di aprire la Porta Santa di Propezzano, e del già Rettore dell’Università degli studi, si è tenuto il convegno “Le sfide Etiche del Giornalismo contemporaneo nel ricordo di Giuseppe Zilli”, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. Dopo i saluti istituzionali la Giornalista Germana D’Orazio, ha invitato il Presidente della Fondazione, Vincenzo Piero Di Felice ad aprire i lavori e ha letto la lettera del Fondatore del Premio, di questo piccolo miracolo culturale, comunicando i prossimi appuntamenti del 17 giugno a Roma e il 5 luglio a Fano Adriano.

Domani è la 59 esima giornata mondiale della Comunicazione e una particolare attenzione va ai giovani nell’utopia della ricerca del consenso.

In video Lucio Caracciolo al quale è stato assegnato il premio speciale della Giuria nel 2024, che ha attirato l’attenzione alla qualità della comunicazione evitando di immaginare un mondo che non c’è. Un uomo che ha fatto per Famiglia Cristiana un punto di riferimento nella difesa dei soggetti più fragili, nel silenzio dell’aula, ha illuminato gli animi.

Il Sindaco di Fano Adriano Luigi Servi, ha ricordato che Don Giuseppe Zilli, nell’Etica della Comunicazione di qualità, dal ’54 al ’78, è stato Direttore della Rivista Famiglia Cristiana. Ha ringraziato  il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, che, nel valorizzare l’uomo, ha creduto fin dall’inizio a questo progetto facendolo crescere e i Consiglieri comunali e la squadra di lavoro del premio, presenti alla riunione. Stefano Pallotta, appena eletto Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti molto emozionato, si è pronunciato così: “ci abbiamo creduto subito alla luce dei problemi comunicativi nel ruolo sociale dei Mediatori culturali”. “Una identità di un uomo non solo Giornalista ma anche Manager che come Editore ha portato la Testata a livelli altissimi”. Nel Trend di Google per costruire gli indici della giornata con gli algoritmi, le notizie oggi non vengono più gestite dai Direttori delle Testate e l’Agenda dell’informazione è tradita dai diktat dei social, ma Zilli è andato oltre.Don Stefano Stimamiglio, Dirigente dei periodici S.Paolo, nel suo studio approfondito della figura maestra, figlio di pastori da ragazzo, ha ricordato le prime centomila copie vendute del settimanale diretto fino al 1980. Nella crisi di formazione e  responsabilità personale e collettiva, tra fanatismo e odio, è stato fedele alla Professione. Sospettoso della comunicazione frivola, verso un mondo poco attendo alla carità cristiana, nel suo DNA, due principi indissolubili: “Unire e costruire, non dividere e abbattere”. “Giudicare i fatti e non le linee politiche”. Nell’attenzione al dialogo degli anni ’70 drammatici e inclusività al giornalismo di fede, oggi Ariccia conserva la sua memoria storica.

Angelo Vincenzo Grasso