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Premier Conte sul REM: 500 euro ai lavoratori in nero

Nel prossimo decreto di aprile del governo Conte è previsto il Rem, ovvero un Reddito di Emergenza per le fasce non iscritte al sistema INPS, di quasi 3 miliardi di euro.
Un bonus di circa 500 euro per tutti i lavoratori che hanno perso la propria attività e che erano costretti a lavorare in nero nel corso di questi anni, che non possono ricevere nessun sussidio

La Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo calcola circa 3 milioni di italiani che in questo momento non hanno nessun aiuto economico.

Non cambierà nulla per i cittadini che percepiscono un reddito di cittadinanza, questa è solo una estensione a chi non ha nessun sussidio, ripete la Ministra.
Possibile inoltre nel decreto di aprile, anche un provvedimento di riduzione Iva al 5% per i dispositivi di protezione personale, come mascherine e guanti.

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Il REM non è previsto per chi beneficia della disoccupazione attuale o del bonus di 600 euro per lavoratori autonomi e partite Iva, ma è per tutte quella fascia di precari che ad oggi non può certificare nessuna appartenenza aziendale, e che rischia di essere lasciata indietro nell’operazione finanziaria del decreto “Cura Italia”.

Il bonus potrebbe spettare per i mesi di aprile e maggio secondo due forme di erogazione: gli aventi diritto potrebbero vedersi accreditata ‘una tantum’, cioè l’intera somma in un’unica soluzione, oppure i beneficiari potrebbero percepire due distinti assegni, uno per ogni mensilità.

Ci sarebbe inoltre la necessità di rilanciare le aziende italiane che erano già al collasso, con maggiore liquidità. Su questa problematica si è già espresso il Viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, il quale ha dichiarato ai microfoni di ‘Radio 24’ che gli italiani dovrebbero investire i loro risparmi.

Secondo un calcolo, gli Italiani avrebbero più di 1400 Miliardi nei loro Conti correnti e se li investissero, potrebbero rilanciare le aziende italiane. Ma c’è molta sfiducia ora.

Nel frattempo proseguono le domande nel sito INPS. L’Istituto Nazionale di Previdenza sociale ha reso noto che sono già pervenute circa 3 milioni di richieste per il bonus di 600 euro e più di un milione di richieste per la cassa integrazione .

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