Prende a padellate la moglie e finisce in carcere

Un tranquillo pomeriggio domenicale, come tanti altri, si è spezzato in un istante, precipitando in un incubo angosciante. In un appartamento del quadrante est di Roma, tra Finocchio e Rocca Cencia, l’atmosfera familiare è stata rovinata drammaticamente da una furia cieca. Un diverbio domestico, l’ennesimo, si è trasformato in una scena di violenza brutale, consumata sotto lo sguardo attonito e terrorizzato dei figli piccoli.

Colpita al volto con la padella

L’orrore si è consumato in cucina: la donna, sorpresa da un impeto di rabbia inaudita, è stata colpita ripetutamente al volto con una padella rovente, ancora piena di gnocchi appena tolti dal fuoco. Le urla, il pianto dei bambini, l’odore del cibo misto al terrore: tutto ha contribuito a creare un quadro surreale.

Chiesto aiuto al 112

Nonostante il dolore e lo choc, la vittima ha trovato la forza di afferrare il telefono e chiamare il 112. Quando le volanti della Questura e gli agenti del distretto Casilino sono giunti sul posto, si sono trovati davanti a una scena sconvolgente. La donna in lacrime, il volto tumefatto, i figli stretti a lei, muti per la paura.

Racconta tra i singhiozzi ciò che è accaduto: l’aggressione, i colpi, le minacce, la furia del compagno che, anche di fronte agli agenti, non ha mostrato alcun pentimento. Anzi, ha continuato a inveire, accecato dalla rabbia, incurante della divisa e della presenza dei suoi stessi figli.

Prognosi di 40 giorni

La donna è stata condotta d’urgenza al pronto soccorso del policlinico Casilino. I medici hanno diagnosticato lesioni tali da richiedere una prognosi di 40 giorni. Ma il danno più profondo non è visibile: è quello lasciato nell’anima, una frattura interiore resa ancor più atroce dalla presenza innocente dei bambini.

In carcere

Davanti all’evidenza, la Procura della Repubblica di Roma ha disposto l’immediata cattura dell’aggressore. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, con le pesanti accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.

Foto: bollinirosa.it