Roma, sanzioni per chi sporca le strade

Gettare le mascherine a terra a Roma costa 500 euro

Il 31 dicembre la giunta capitolina ha votato il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti. Raccolta differenziata, mascherine, sigarette e rifiuti ingombranti. Il vademecum affidato ai vigili urbani e alla nuova figura dell’ispettore ambientale capitolino prevede 48 possibili violazioni e altrettante multe. La contravvenzione per l’abbandono di mascherine e guanti usati va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500. La stessa somma va pagata da chi verrà pizzicato a conferire rifiuti indifferenziati, plastica e metallo in sacchetti trasparenti o chiusi male. Oppure da chi getta oggetti taglienti senza impacchettarli a dovere. Parte da 30 euro e arriva fino a 150, invece, la sanzione per chi abbandona in strada mozziconi di sigarette, sigari o scarti da e-cig.

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Multe da 50 a 500 euro per i furbi del sacchetto che al mattino si imbarcano dall’hinterland con la busta dell’immondizia in macchina. Nella stessa fascia rientrano i danneggiamenti dei cassonetti e il loro spostamento per parcheggiare l’auto. Punito anche il mix di frazioni (per esempio umido con carta o plastica con indifferenziata) o il mancato uso di sacchetti compostabili. Contravvenzione anche in caso di “mancata rimozione e asportazione delle deiezioni animali” e per chi lascia a terra siringhe o le smaltisce correttamente, ma senza coprire l’ago. Sanzioni da 150 fino a 500 euro per il conferimento dei rifiuti non differenziato, per l’abbandono dei sacchetti attorno ai cassonetti e quello dei rifiuti ingombranti. La stessa somma va pagata dai proprietari dei banchi o dagli organizzatori dei mercati che non differenziano una volta finita la giornata di lavoro.

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Per i centri di raccolta c’è un capitolo a parte: visti i precedenti, con furti di rame e ricettazione di parti di rifiuti tecnologici, è prevista una multa tra i 150 e i 500 euro per chi verrà pizzicato a effettuare “qualsiasi operazione di commercializzazione o permuta” degli scarti portati dai romani nelle isole ambientali. Infine le telecamere e l’abbandono di rifiuti e la creazione dal nulla di mini discariche abusive. Sanzione più salata: si parte da 300 euro e si arriva fino 3.000. “Il nuovo regolamento è uno strumento importante per Roma e recepisce tutte le più importanti normative intervenute in materia ambientale, con il contributo dell’Ispra abbiamo completato la parte riguardante le sanzioni e portato la capitale in prima linea tra le città che hanno recepito le più recenti direttive europee in tema di green economy” spiega l’assessora ai Rifiuti, Katia Ziantoni.


Foto di Kaboompics – Pexels

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