Alla scuola Rodari di Morena a Roma, giusto a un passo fuori dal caos del Raccordo, l’ultima puntata della soap “Corrente a chi?” è andata in onda venerdì scorso. Proprio durante lo svolgimento degli orali di terza media. E, l’interruzione di corrente è stata attribuita – ancora una volta – alla mitica bidella e al suo inseparabile consorte. I due infatti, hanno pensato bene di trasformare l’ex casa del custode in un appartamento vacanze… a tempo indeterminato. Il condizionatore sempre acceso, perché l’estate romana non perdona, ma il dettaglio gustoso è che l’elettricità arriva “gentilmente offerta” dalla scuola.
Occupano la casa dal 2008
Quella casetta che un tempo ospitava il custode è stata “riassegnata” nel 2008 dalla coppia in un gesto di puro spirito d’iniziativa, senza l’ingombro delle chiavi o dei contratti. Da allora la scuola tenta invano di sfrattarli, ma loro resistono più di un cactus nel deserto. Secondo un report del 2023, Roma vanta un vero primato: 300 abitazioni occupate su 500 scuole. Che dire, quasi un diritto acquisito.
Il condizionatore energivoro
Il nodo è che ogni volta che le temperature si fanno sentire, dentro quella casa parte il festival dei condizionatori, e il povero contatore della scuola si ritrova a fare il giro della morte. Solo negli ultimi dieci giorni, tre black-out: il più problematico proprio durante gli esami. Cinque studenti lasciati in attesa, come se non bastasse l’ansia da prestazione.
Alta tensione (non solo elettrica)
E mentre gli elettricisti cercavano di rimettere insieme i pezzi del circuito, il marito della bidella – in uno stato, diciamo, poco zen – ha pensato bene di accogliere la preside a suon di insulti e minacce. La dirigente, che aveva osato chiamare i carabinieri, si è trovata protagonista involontaria di un assedio scolastico, con tanto di ostaggi. Alla fine, dopo ore degne di un film di Spike Lee, la corrente è stata ripristinata, con tanto di lucchetti e limitazioni varie.
Il principio della coperta corta
Il mattino dopo, tutto punto e a capo. Pare che durante la notte qualcuno abbia di nuovo succhiato un bel carico di energia. Anni fa era stato previsto un contatore separato per la casa, ma tra burocrazia e “dimenticanze”, non è mai entrato in funzione. Il risultato è che la scuola continua a pagare la bolletta della casa ospite.
La dirigente Angela Palmentieri ormai è al limite della sopportazione: “Non sappiamo più che fare”, dice. La coppia è stata denunciata, ma rimane saldamente sul posto. E a complicare tutto, ci sarebbe pure un certificato di invalidità del marito, che rende la situazione ancora più ingarbugliata. Insomma, una storia tutta italiana, di quelle belle, con finale sempre aperto.
Foto: Google Maps