Silvia Salis, dalle Olimpiadi a sindaca di Genova

La sindaca del cuore: “Con voi, tra voi, per voi”

“Una sindaca tra la gente”, così si descrive Silvia Salis, con la semplicità e la forza di chi ha scelto di scendere in campo non per comandare, ma per mettersi al servizio della sua comunità. Dopo una vita vissuta altrove, ha abbracciato la politica con l’obiettivo di rappresentare tutte e tutti. Chi ha creduto in lei, chi ha fatto scelte diverse, persino chi si è allontanato dalla politica. “Nessuno deve restare indietro” ha scritto sui social il giorno dopo la sua elezione. Un messaggio potente, che racconta una visione rinnovata di leadership. Ma chi è davvero questa donna di 39 anni che è riuscita a riportare il centrosinistra alla vittoria a Genova, e al primo turno, dopo otto anni?

Chi è Silvia?

Genovese, sportiva nel DNA, ed ex atleta olimpica specializzata nel lancio del martello. È vicepresidente del CONI dal 2021 e ora, per la prima volta, si misura con l’amministrazione pubblica. Nata nel levante cittadino, è cresciuta tra le corsie del campo sportivo di Villa Gentile, dove il papà Eugenio, scomparso recentemente, è stato lo storico custode. A lui, con voce emozionata, dedica il suo primo pensiero da sindaca: “Papà sarebbe fiero. Questa vittoria è per lui”.

Dalle pedane al podio della politica, il percorso di Silvia Salis è straordinario. Due Olimpiadi (Pechino e Londra), dieci titoli italiani, un oro e un bronzo ai Giochi del Mediterraneo: un palmarès da vera campionessa. Dopo l’infortunio che nel 2016 l’ha costretta a dire addio all’attività agonistica, si è reinventata come dirigente sportiva. Prima con le Fiamme Azzurre, poi nella Federazione di atletica leggera, e infine al CONI, dove è diventata una figura chiave accanto a Giovanni Malagò.

Una vittoria importante

E lo sport, per lei, non è mai stato solo una carriera, ma un modo di vivere, un codice etico che ora porta con sé nel nuovo ruolo di sindaca. Lo ha detto alla conferenza stampa post-elezione: l’impegno e la dedizione imparati nello sport saranno la bussola della sua azione politica.

A febbraio 2025 il suo nome esplode sulla scena: il centrosinistra la sceglie come carta vincente, una figura civica capace di unire mondi diversi. Attorno a lei si ricompattano Pd, M5s, Avs, Azione e Italia Viva. Una coalizione larga e determinata, che trova in Silvia una leader nuova, autentica, credibile.

Un nuovo inizio per Genova

Nel privato è mamma del piccolo Eugenio, nato dall’amore con il regista Fausto Brizzi, che era accanto a lei il giorno della vittoria. Quella di Silvia Salis non è solo un’elezione: è una storia di passione, coraggio e cambiamento. Un nuovo inizio per Genova, una sindaca che ha il cuore negli spalti e lo sguardo proiettato al futuro.

Foto: Pagina Facebook Silvia Salis