Ci sono persone che pur di non ammettere di aver torto, si arrampicano sugli specchi per far passare le loro strampalate “verità”. La seduta consiliare svoltasi lo scorso 23 aprile, con tanto di ripresa video su fb, https://www.facebook.com/share/v/18SpMwd4MS/ ha mostrato , in maniera innegabile, uno dei momenti più tristi del modo di far politica amministrativa dei consiglieri di minoranza del gruppo “Unione e Cambiamento” : Vincenzo Cecconi e Piero Bianchini. Come si vede dal video il Sindaco alza la voce, perché arrogantemente, invece di abbandonare l’aula come stabilisce lo statuto (una volta che si dichiara di non partecipare alla seduta), i consiglieri di minoranza continuano ad intervenire ostacolando lo svolgimento dei lavori, e ciò sottolinea chi è che calpesta le regole basilari della democrazia, tutelata dalla sacralità del Coniglio Comunale. Ad oggi si ostinano, ad affermare che il Sindaco ha oltraggiato i loro diritti, come sempre passano da “vittime” anziché motivare e spiegare le loro ragioni tendendo così a girare la frittata, cambiando discorso pur di non ammettere di avere torto, dando la colpa a tutti. Purtroppo per loro, nessuno gli ha impedito di visionare gli atti, a differenza di quanto loro stessi dicono, certo che se pretendono che la macchina amministrativa si deve fermare ad ogni loro richiesta, è sintomo di arroganza. Dall’ufficio tecnico gli è stata anche inviata una Pec degli atti richiesti, e invece no dovevano manipolare la situazione e creare in modo grottesco il presupposto per attaccare e puntare il dito contro il Sindaco e la sua amministrazione. Il loro comportamento è una forma di negazione della realtà, annaspano cercando o meglio creando giustificazioni o spiegazioni poco credibili o inefficaci , per evitare di riconoscere la verità di una situazione. Addirittura tirano in ballo la minoranza del vicino Comune di Piglio, dove vi è una realtà diversa, con una minoranza costruttiva e produttiva, che si basa sulla realtà dei fatti. “Il loro è un atteggiamento di ostruzionismo sul percorso di approvazione del PRG–commenta il Sindaco Grazioli-, quando invece dovrebbero lavorare per il bene della comunità”. In effetti considerando che si portava un punto richiesto dalla Regione Lazio, con l’approvazione dell’art.63 per velocizzare l’iter, il comportamento dei consiglieri di minoranza risulta illogico, e controproducente per la comunità trebana. Dunque, quello che i consiglieri di “Unione e Cambiamento” continuano a fare è arrampicarsi sugli specchi, cercando giustificazioni forzate o soluzioni poco chiare pur di salvare la faccia. Ma proprio come uno specchio, che è liscio e scivoloso, più si tenta di aggrapparsi, più si rischia di cadere rovinosamente, ma ormai loro non ci fanno più caso talmente sono tante le volte che cadono!